Pregled bibliografske jedinice broj: 991026
Il mare nella lirica italiana dell'Istroquarnerino: il poeta e "pescadour" Eligio (Ligio) Zanini
Il mare nella lirica italiana dell'Istroquarnerino: il poeta e "pescadour" Eligio (Ligio) Zanini // I mari di Niccolò Tommaseo / Čale, Morana ; Roić, Sanja ; Jerolimov, Ivana (ur.).
Zagreb: Biblioteka časopisa Studia Romanica et Anglica Zagrabiensia, FF-Press, 2004. str. 517-534 (predavanje, međunarodna recenzija, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni)
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Naslov
Il mare nella lirica italiana dell'Istroquarnerino: il poeta e "pescadour" Eligio (Ligio) Zanini
(The sea in the italian lyric of Istria and Kvarner: the poet and "pescadour" Eligio (Ligio) Zanini)
Autori
Deghenghi Olujić, Elis
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u zbornicima skupova, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni
Izvornik
I mari di Niccolò Tommaseo
/ Čale, Morana ; Roić, Sanja ; Jerolimov, Ivana - Zagreb : Biblioteka časopisa Studia Romanica et Anglica Zagrabiensia, FF-Press, 2004, 517-534
ISBN
953-175-208-7
Skup
I mari di Niccolò Tommaseo e altri mari/Mora Nikole Tommasea i druga mora
Mjesto i datum
Zagreb, Hrvatska, 04.10.2002. - 05.10.2002
Vrsta sudjelovanja
Predavanje
Vrsta recenzije
Međunarodna recenzija
Ključne riječi
Eligio Zanini, poeta, dialetto, istrioto, mare, Rovigno
(Eligio Zanini, poet, istrioto dialect, sea, Rovinj)
Sažetak
Nella poesia italiana dell'Istro-quarnerino corre un significativo filone di poesia in dialetto. Il presente contributo è incentrato sulla lirica del poeta rovignese Eligio Zanini scritta in istrioto, l'antico dialetto che ha le sue origini nel latino volgare. Agli inizi degli Anni Sessanta Zanini ebbe coscienza delle possibilità artistiche dell'istrioto, il dialetto della nativa Rovigno, che divenne il luogo deputato del suo mondo artistico. Nella produzione lirica il poeta rovignese, che rappresenta un singolare caso di vocazione poetica maturata al di fuori di una vera educazione letteraria, elabora un suo personalissimo e profondo discorso con la natura, i venti, i pesci, il mare, gli scogli, testimoni per altro della sua fatica quotidiana di pescatore. Nel dialogo con la natura, il mare ha la priorità ideale e sollecita nel poeta il registro della meditazione morale: egli lo riconosce maestro di vita, lo ama e lo teme, conosce le sue collere e i suoi tranelli, le sue calme apparenti, le correnti contrarie. Attraverso il costante colloquio con il mare Zanini cerca di capire se stesso e il mondo delle cose, delle tradizioni, del paesaggio e degli uomini che lo circondano ed ai quali si sente fraternamente legato. Nei versi il poeta canta l'autenticità di una vita che è insieme sua e dell'umile, semplice umanità cui appartiene e della quale decanta, attraverso la suprema mediazione del linguaggio poetico, la dura fatica quotidiana, la pienezza dei sentimenti, la ieratica semplicità del vivere. Il poeta s'immerge in questo verghiano mondo piccolo di cui diventa il corifeo.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija