Pregled bibliografske jedinice broj: 988294
Dalla Trilogia istriana: appunti sul romanzo La ragazza di Petrovia di Fulvio Tomizza
Dalla Trilogia istriana: appunti sul romanzo La ragazza di Petrovia di Fulvio Tomizza // Studia Universitatis Hereditati, 4 (2016), 2; 9-20 doi:10.26493/2350-5443.4(2)9-20 (međunarodna recenzija, članak, znanstveni)
CROSBI ID: 988294 Za ispravke kontaktirajte CROSBI podršku putem web obrasca
Naslov
Dalla Trilogia istriana: appunti sul romanzo La
ragazza di Petrovia di Fulvio Tomizza
(From the Istrian trilogy: Notes on the novel La
ragazza di Petrovia of Fulvio Tomizza)
Autori
Deghenghi Olujić, Elis
Izvornik
Studia Universitatis Hereditati (2350-5443) 4
(2016), 2;
9-20
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u časopisima, članak, znanstveni
Ključne riječi
trilogia istriana, esodo, confine, sradicamento, profughi
(Istrian trilogy, exodus, border, displacement, refugees)
Sažetak
Il saggio esamina il romanzo La ragazza di Petrovia, che con Materada (1960) e Il bosco di acacie (1967) costituisce la «trilogia istriana» di Fulvio Tomizza (1935-1999), nella quale lo scrittore sviscera la realtà dell'esodo istriano e ne esamina le tappe senza punte polemiche, bensì attraverso una rievocazione storico- documentaria oggettiva, che diventa una vera e propria autobiografia collettiva. La ragazza di Petrovia (1963), il secondo romanzo della trilogia, è l'ideale continuazione di Materada, ma è anche un libro decisivo per la futura produzione narrativa dell'autore istriano. Le vicende narrate nel romanzo si collocano in un momento cruciale della storia dell'Istria, quando l'esodo è una scelta imposta agli istriani e compiuta irreversibilmente. La «partenza snaturante» è in gran parte avvenuta. Il confine è stato varcato dalla maggior parte degli abitanti della penisola e il «cerchio magico», che circondava e racchiudeva protettivo il contadino nel suo ambiente, si è definitivamente spezzato. Lo scavo psicologico dei personaggi, che lo scrittore amplierà secondo nuove linee evolutive ne L'albero dei sogni (1969), mette in luce la condizione di disagio, di sgomento e smarrimento dei profughi privati della vitalistica voglia esistenziale e trascinati oltre il confine, via da una terra che è appartenuta loro per secoli. Da una realtà nota e interpretabile come quella descritta in Materada, ne La ragazza di Petrovia si passa alla descrizione della condizione di alienazione vissuta dagli istriani dopo l'esodo, alla rappresentazione di una realtà sconosciuta e imprevedibile che la gente semplice della campagna non riesce a comprendere. La percezione del cambiamento accomuna tutti, ma ciascuno risponde con sensazioni proprie al mutamento: tutti i personaggi sono ormai degli "io-monadi". Nel momento in cui si oltrepassa la frontiera è come se il «cerchio magico» si spezzasse irrimediabilmente, e di conseguenza mutasse anche il carattere dell'individuo: si diventa diversi e come stranieri gli uni agli altri.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija