Pregled bibliografske jedinice broj: 919564
Crkva sv. Franje Asiškog u Puli – lokalno, regionalno i internacionalno
Crkva sv. Franje Asiškog u Puli – lokalno, regionalno i internacionalno // Razmjena umjetničkih iskustava u jadranskome bazenu : zbornik radova znanstvenog skupa „Dani Cvita Fiskovića“ održanog 2014. godine / Gudelj, Jasenka ; Marković, Predrag (ur.).
Zagreb: FF Press, 2016. str. 33-53 (predavanje, domaća recenzija, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni)
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Naslov
Crkva sv. Franje Asiškog u Puli – lokalno,
regionalno i internacionalno
(The Church of st. Francis from Assisi - local,
regional and international)
Autori
Marković, Predrag
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u zbornicima skupova, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni
Izvornik
Razmjena umjetničkih iskustava u jadranskome bazenu : zbornik radova znanstvenog skupa „Dani Cvita Fiskovića“ održanog 2014. godine
/ Gudelj, Jasenka ; Marković, Predrag - Zagreb : FF Press, 2016, 33-53
ISBN
9789531756006
Skup
14. dani Cvita Fiskovića
Mjesto i datum
Korčula, Hrvatska, 01.10.2014. - 03.10.2014
Vrsta sudjelovanja
Predavanje
Vrsta recenzije
Domaća recenzija
Ključne riječi
franjevačka arhitektura 13. stoljeća, jednobrodne prosjačko-propovjedničke crkve, troapsidalno svetište, Pula, fra Jakov iz Pule
(franciscan architecture of 13th century, single naved churches of mendicant orders, sanctuary with three rectangular apses, Pula (Pola), brother Jacob from Pula)
Sažetak
Nell’articolo si analizza la storia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Pola, focalizzando lo studio sulle tre caratteristiche distintive nel contesto locale, regionale e transnazionale, ovvero la sua posizione urbana, la forma del presbiterio triabsidale leggermente allargato e la sua ricca decorazione scultorea. L’importanza e la monumentalità della chiesa ha suscitato una relativa fortuna storiografica. A causa della mancanza delle fonti sull’inizio della costruzione della chiesa e del monastero, la critica non è giunta ad una conclusione univoca. Quindi, nel testo, in seguito alla discussione delle ipotesi finora avanzate, si propone che l’avvio della costruzione della chiesa risalga tra l’inizio degli anni ottanta e la metà degli anni novanta del Duecento. Inoltre, l’erezione della chiesa si lega all’ascesa della famiglia nobile dei Castropola, ma anche agli obiettivi della comunità locale. Quest’ultima, nello stesso momento, finanziava anche la costruzione del Palazzo comunale, e cercava simbolicamente di evidenziare la propria autonomia dal governatore feudatario locale e dalla Serenissima. Nella stessa chiave “politica” si spiega la posizione della chiesa francescana al centro dell’abitato, a metà strada tra la dimora dei Castropola e il foro comunale. Inoltre, si propone che la scelta del presbiterio triabsidale leggermente allargato, presente anche in altre chiese del cosiddetto “gruppo istriano” (Capodistria, Pirano), sia dovuta a ragioni liturgiche e funzionali. Infine, la ricca decorazione scultorea, che presenta punti comuni con quella del Palazzo comunale polese, ma anche con la chiesa di Sant’Antonio a Padova, si esamina anch’essa nel contesto delle relazioni ecclesiastico- politiche locali e regionali, definendo per la prima volta il vero ruolo da mediatore di Fra Jacopo di Pola. Inoltre, si mette in risalto che l’elaborato aspetto della chiesa sia dovuto alla sua funzione come meta di pellegrinaggi, in quanto ospitava i resti del Beato Ottone di Pola, il locale taumaturgo morto nel 1241.
Izvorni jezik
Hrvatski
Znanstvena područja
Povijest umjetnosti
POVEZANOST RADA
Projekti:
--IP-2013-11-6095 - Hrvatska srednjovjekovna baština u europskom kontekstu: mobilnost umjetnika i transfer oblika, funkcija i ideja (CROMART) (Jurković, Miljenko) ( CroRIS)
Ustanove:
Filozofski fakultet, Zagreb
Profili:
Predrag Marković
(autor)