Pregled bibliografske jedinice broj: 918637
Il vecchio teaatro mescolato alla pittura. Calderón e Velázquez nel riadattamento cinematografico dell'"Otello" in "Che cosa sono le nuvole?" di Pier Paolo Pasolini
Il vecchio teaatro mescolato alla pittura. Calderón e Velázquez nel riadattamento cinematografico dell'"Otello" in "Che cosa sono le nuvole?" di Pier Paolo Pasolini // Letteratura e cinema / Bianchi, Alberto ; Reichardt, Dagmar (ur.).
Firenza : München: Franco Cesati Editore, 2014. str. 59-71
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Naslov
Il vecchio teaatro mescolato alla pittura. Calderón e Velázquez nel riadattamento cinematografico dell'"Otello" in "Che cosa sono le nuvole?" di Pier Paolo Pasolini
(The Old Theatre Mixed with Painting. Calderón and Velázquez in Pier Paolo Pasolini's Cinematografic Adaptation of "Othello" in "Che cosa sono le nuvole?" (“What are Clouds?"))
Autori
Peruško, Tatjana
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Poglavlja u knjigama, znanstveni
Knjiga
Letteratura e cinema
Urednik/ci
Bianchi, Alberto ; Reichardt, Dagmar
Izdavač
Franco Cesati Editore
Grad
Firenza : München
Godina
2014
Raspon stranica
59-71
ISBN
978-88-7667-501-0
Ključne riječi
Pasolini, "Che cosa sono le nuvolle", metalessi, prestiti transmediali, gioco intersemiotico, Pirandello, Velázquez, "Calderón"
(Pasolini, "Che cosa sono le nuvolle", metalepsis, transmedial references, intersemiotic crossover, Pirandello, Velázquez, "Calderón")
Sažetak
Il mediometraggio pasoliniano Che cosa sono le nuvole, uno dei cinque episodi che formano il collage comico intitolato Capriccio all'italiana, consiste in trasposizione cinematografica di Otello, tragedia shakespeariana messa in scena in un teatro di marionette, in cui i ruoli delle marionette vengono recitate da attori-uomini. La dimensione metateatrale di stampo pirandelliano è rilevata dalla doppia natura degli attori, nonché dai vari rimandi inter- e intratestuali con cui Pasolini complica il carattere sostanzialmente comico dello spettacolo dei burattini, interrotto da un pubblico incapace di distinguere la realtà dalla finzione. Esaminando i vari procedimenti autoreferenziali di Pasolini, basati sulle sovrapposizioni tra eventi rappresentati, teatrali, parateatrali e metateatrali, tra citazioni pittoriche e rimandi metacinematici, il saggio desidera sottolineare l'interesse che Pasolini manifesta, a partire da questo episodio cinematografico, per l'arte barocca, soprattutto per il teatro di Calderón de la Barca e per la pittura di Velázquez, anticipando il proprio intertesto teatrale del 1973 intitolato Calderón. Dopo aver analizzato il moltiplicarsi delle finzioni nella trasposizione cinematografica pasoliniana, l'autrice mette in rilievo il fatto che Pasolini tende a spostare l'attenzione dai rapporti tra i personaggi del teatro shakespeariano verso problemi filosofico- estetici e implicitamente politici. In questa prospettiva la condizione conclusiva delle marionette espulse dal teatro viene interpretata come un atto simbolico di liberazione e di rinascita, che allo stesso tempo rappresenta una rinuncia a tutti i sogni attinenti alla partecipazione sociale.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija, Filmska umjetnost (filmske, elektroničke i medijske umjetnosti pokretnih slika), Književnost