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Il dialetto istroromanzo di Dignano d'Istria nei versi di Loredana Bogliun: appunti per un profilo critico
Il dialetto istroromanzo di Dignano d'Istria nei versi di Loredana Bogliun: appunti per un profilo critico // Letteratura italiana nel mondo. Nuove prospettive. / Bonaffini, Luigi ; Perricone, Joseph (ur.).
Isernia: Cosmo Iannone Editore, 2015. str. 129-148
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Naslov
Il dialetto istroromanzo di Dignano d'Istria nei versi di Loredana Bogliun: appunti per un profilo critico
(The dialect of Dignano d'Istria in Loredana Bogliun verses: notes for a critical profile)
Autori
Deghenghi Olujić, Elis
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Poglavlja u knjigama, znanstveni
Knjiga
Letteratura italiana nel mondo. Nuove prospettive.
Urednik/ci
Bonaffini, Luigi ; Perricone, Joseph
Izdavač
Cosmo Iannone Editore
Grad
Isernia
Godina
2015
Raspon stranica
129-148
ISBN
978-88-516-0165-2
Ključne riječi
Loredana Bogliun, istrioto, dialetto, poesia dialettale, letteratura istro-quarnerina
(Loredana Bogliun, dialect, dialect poetry, the Italian literature of Istria and Rijeka)
Sažetak
Secondo vecchi luoghi comuni ormai superati, la poesia vernacolare era considerata una sorella perpetuamente minore della poesia in lingua, un'esperienza subordinata e periferica da recludere nel ristretto recinto della piccola patria paesana e/o cittadina. Il compatto e denso opus poetico di Loredana Bogliun rappresenta un valido apporto al superamento di questa pregiudiziale e obbliga il critico a rimuovere, qualora ancora li avesse, inutili preconcetti nei confronti di questa poesia. La poetessa dignanese si è guadagnata una nicchia significativa nell'ambito della poesia prodotta in dialetto, ed è tra i pochi autori italiani di Croazia e Slovenia ad aver varcato il confine e ad aver ottenuto un riconoscimento pieno e un'attenzione specifica nell'ambito della critica e dell'editoria italiana. Difatti, si è meritata il consenso di eminenti poeti come Franco Loi e Andrea Zanzotto e di critici come Franco Brevini, che ha incluso l'autrice tra i dialettali italiani del Novecento nell'opera Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo. Considerando gli esiti della produzione poetica della Bogliun e la capacità di recupero e riconversione della parola dialettale che rileva nella sua poesia, lo studioso osserva che le liriche della poetessa sono «perfettamente al corrente delle influenze più moderne e si muovono in direzione europea». Essa rientra pertanto a pieno titolo nell'ambito della cosiddetta poesia neodialettale, «ossia quella corrente poetica che usa il dialetto non per descrivere i luoghi, le tradizioni, il popolo, ma dare voce soprattutto al proprio io interiore», come precisano Nelida Milani e Roberto Dobran nel capitolo dedicato alla poetessa, inserito nel primo volume de Le parole rimaste. Storia della letteratura italiana dell'Istria e del Quarnero nel secondo Novecento. A caratterizzare la poesia del neodialettale è la tensione che si crea tra l'ampiezza delle esperienze culturali e il mezzo linguistico periferico e locale. Da persona colta, dopo importanti esperienze letterarie, culturali ed esistenziali, Bogliun ha trovato nel dialetto istroromanzo di Dignano d'Istria, depurato e purificato da condizioni e implicazioni psicologicamente e culturalmente subalterne, il codice linguistico più consono al suo modo di essere e di sentire e pertanto adatto a rendere poeticamente il suo mondo.
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