Pregled bibliografske jedinice broj: 703690
Un gioco di riflessi tra Roma e Spalato: i disegni romani per il mancato ampliamento settecentesco della cattedrale di Spalato
Un gioco di riflessi tra Roma e Spalato: i disegni romani per il mancato ampliamento settecentesco della cattedrale di Spalato // Grand Tour del Terzo Millenio:l’architettura, l’archeologia e la storia urbana di Roma
Rim, Italija, 2014. (predavanje, međunarodna recenzija, sažetak, znanstveni)
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Naslov
Un gioco di riflessi tra Roma e Spalato: i disegni romani per il mancato ampliamento settecentesco della cattedrale di Spalato
(The Interplay of Reflections between Rome and Split: the Roman Drawings for Unbuilt Eighteen Century Enlargement of Split Cathedral)
Autori
Gudelj, Jasenka
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Sažeci sa skupova, sažetak, znanstveni
Skup
Grand Tour del Terzo Millenio:l’architettura, l’archeologia e la storia urbana di Roma
Mjesto i datum
Rim, Italija, 08.04.2014. - 09.04.2014
Vrsta sudjelovanja
Predavanje
Vrsta recenzije
Međunarodna recenzija
Ključne riječi
Roma; San Girolamo dei Croati; Spalato; cattedrale; disegni
(Rome; Saint Jerome of Croatians; Split; cathedral; drawings)
Sažetak
La cattedrale di Spalato, ovvero l’ex mausoleo di Diocleziano, rimane tutt’oggi uno dei più significativi episodi del riuso dell’architettura antica. Questo edificio sorto in un’area periferica dell’impero che si stava dividendo, nel corso del Rinascimento fu disegnato ma non pubblicato da Andrea Palladio e rimase sconosciuto per la maggior parte degli intenditori dell’antico occidentali. Solo nel Seicento il mausoleo fu reso noto tramite la stampa, mantenendo un’aura esotica della periferia orientale del Mediterraneo. Le esigenze liturgiche, dall’altro canto, hanno indotto l’introduzione di varie suppellettili nello spazio del mausoleo cristianizzato, con l‘aggiunta del coro all’ottagono originale. All’inizio del Settecento si presentò la necessità di ampliare ulteriormente la cattedrale e, come ha dimostrato recentemente Radoslav Tomić, alcuni disegni dell’Archivio di San Girolamo dei Croati a Roma sono riconducibili a questo episodio, rimasto irrealizzato. L’intervento propone di investigare le circostanze della progettazione per la cattedrale spalatina nell’ambito della comunità nazionale “illirica” (croata) a Roma. Si cerca di individuare i protagonisti della vicenda, stabilendo in questo modo i canali del dialogo architettonico tra il centro e la periferia, intesa in termini artistici e religiosi. Si chiede inoltre sull’economia del progetto e sulle ragioni della mancata realizzazione. La microstoria presa in questione si presenta quindi come un gioco dei riflessi: dopo il dialogo tra Roma e la costa orientale dell’Adriatico nel IV secolo voluto da Diocleziano, un millennio e mezzo dopo le modifiche per la cattedrale del confine orientale del cattolicesimo furono di nuovo proposte dal Caput Mundi.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Arhitektura i urbanizam, Povijest umjetnosti