Pregled bibliografske jedinice broj: 695822
Franjevci kao vojni kapelani u mletačkoj vojsci
Franjevci kao vojni kapelani u mletačkoj vojsci // Kačić : zbornik Franjevačke provincije Presvetoga Otkupitelja, 16 (1984), 161-191 (podatak o recenziji nije dostupan, članak, znanstveni)
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Naslov
Franjevci kao vojni kapelani u mletačkoj vojsci
(The Croatian Franciscans chaplains in the Venetian army)
Autori
Kapitanović, Vicko
Izvornik
Kačić : zbornik Franjevačke provincije Presvetoga Otkupitelja (0453-0578) 16
(1984);
161-191
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u časopisima, članak, znanstveni
Ključne riječi
Vojni kapelani; franjevci; iseljeništvo; vojska; Venecija
(Franciscans; chaplains; army)
Sažetak
I FRANCESCANI CROATI CAPPELLANI NELL'ESERCITO VENETO Non esistono studi sui cappellani militari nell'esercito veneto. Quest' articolo, basato principalmente sui documenti degli archivi dei conventi della Provincia f'rancescana del Santissimo Redentore e dell' Archivio di Stato di Venezia, supplisce in parte a questa lacuna. In esso è tracciata brevemente la vita militare sulla Terraferma e nelle galee. Vi sono elencati i doveri religiosi dei soldati, degli ufficiali e dei cappellani secondo le leggi militari ed ecclesiastiche. L'articolo descrive inoltre la vita e l'attività dei Francescani croati, cappelani, sulle navi e nell'esercito di terra e in praticolare la situazione pastorale militare in Dalmazia. Esso illustra anche l'attività dei, cappellani militari nell'ambito della 1etteratura religiosa ed editoriale. Infine fa cenno sull'azione di Fra Filippo Grabovac e Fra Giorgio Samaluk, che le autorità statali di allora avevano codannato come presunti ribelli, mentre il primo era in realtà colui che cercava di destare una coscienza patriotica e l'altro, entro certi limiti, si batte per la giustizia sociale. Anche se le ricerche sono incomplete l'articolo rivela un’inaspettata ricchezza di vita, di atività e di meriti che i Francescani conseguirono nel vasto territorio tra i fiumi Neretva e Zrmanja, nella Terraferma veneta, sull'agitato Adriatico e in Levante. I cappellani miliitari erano testimoni dell'anelito profondo dei loro connazionali per la famiglia e per il paese nativo, delle pene e delle sofferenze negli ospedali, delle paure sull'infuriato mare, del sangue sul campo di battaglia, della morte lontano dalla patria, delle preoccupazioni e della travagliata vita militare condividendo con i soldati il bene e il male. Insegnavano loro a leggere, a scrivere e le regole di comportamento. Scrivevano per loro le lettere ai parenti. Formulavano per loro le petizioni e i ricorsi. Li istruivano nelle verità della fede cristiana. Li consolavano nelle loro sofferenze ; li incoraggiavano nel dolore ; li fortificavano coi misteri della fede e con la forza della fiducia in Dio. Qualche volta benedicevano i loro matrimoni, ma molto, molto più spesso li preparavano alla morte. Scrivevano per loro i testamenti e li accompagnavano fino alla tomba in terra straniera. Il tempo che rimaneva loro dal servizio pastorale, lo dedicavano ad opere di carità verso i malati, e la gente povera. Alcuni scrivevano e stampavano libri, altri ristampavano d'altrui, cercando con questo mezzo di giungere là dove fisicamente era impossibile arrivare. Qualsiasi fosse, il loro lavoro merita rispetto per il vivo desiderio di aiutare, in modi diversi, gli altri uomini e in particolare i propri connazionali ad affrontare difficili condizioni di vita.
Izvorni jezik
Hrvatski
Znanstvena područja
Teologija, Povijest