Pregled bibliografske jedinice broj: 612554
La cultura di massa in prospettiva socialista
La cultura di massa in prospettiva socialista // Le parole rimaste. Storia della letteratura italiana dell’Istria e del Quarnero nel secondo Novecento. Vol. 1 / Milani Kruljac, Nelida ; Dobran, Roberto (ur.).
Pula : Rijeka: Znanstvena udruga Pietas Iulia ; EDIT, 2010. str. 123-128
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Naslov
La cultura di massa in prospettiva socialista
(Mass culture in a socialist perspective)
Autori
Mazzieri Sanković, Gianna
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Poglavlja u knjigama, znanstveni
Knjiga
Le parole rimaste. Storia della letteratura italiana dell’Istria e del Quarnero nel secondo Novecento. Vol. 1
Urednik/ci
Milani Kruljac, Nelida ; Dobran, Roberto
Izdavač
Znanstvena udruga Pietas Iulia ; EDIT
Grad
Pula : Rijeka
Godina
2010
Raspon stranica
123-128
ISBN
978-953-230-131-1
Ključne riječi
analfabetismo, politica culturale, cultura per le masse, realismo socialista, neorealismo
(illiteracy, cultural politics, mass culture, socialist Realism, neorealism)
Sažetak
Pur svincolati dal controllo e dal confronto continuo con la politica culturale dell' Unione sovietica, gli intellettuali jugoslavi, alla fine degli anni '40, non sono ancora in grado di proporre novità sostanziali in campo letterario. All' incertezza sulla via da intraprendere, risponde tutta una serie di iniziative diverse collocabili sul piano della politica culturale (lotta contro l' analfabetismo, nascita di Società artistico-culturali operaie, aumento del numero di conferenze nelle Università popolari, apertura e modificazione del funzionamento delle biblioteche civiche, introduzione di biblioteche e di sale di letture nelle stesse fabbriche, ecc.). Tra queste, un posto a parte spetta, secondo Milovan Djilas, all' elevamento ideologico dei lavoratori culturali. Agli intellettuali, infatti, va affidata una grande responsabilità: l' educazione e l' acculturazione delle masse. E' necessario, però, che essi stessi vengano educati secondo i nuovi principi socialisti. Il collegamento con una letteratura neorealistica da parte dei collaboratori de "La Voce del Popolo" e, in genere, da parte degli scrittori della minoranza, è dovuto, secondo Turconi, all' arrivo dall' Italia di un piccolo ma attivo gruppo di giovani intellettuali, richiamati dall' interesse per le prime esperienze socialiste jugoslave che portano con sé l' idea di letteratura diffusa dalle pagine del "Politecnico" vittoriniano e l' entusiasmo per i primi romanzi neorealisti di Silvio Micheli, Stefano Terra, Ezio Taddei, Giuseppe Berto, Renata Viganò, ecc
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija
Napomena
ISBN 978-953-230-130-4 (cjelina).