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Gli oppressi e gli oppressori nell’opera teatrale di Federigo Tozzi
Gli oppressi e gli oppressori nell’opera teatrale di Federigo Tozzi // Italica Belgradensia, I (2013), 235-248 (podatak o recenziji nije dostupan, članak, znanstveni)
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Naslov
Gli oppressi e gli oppressori nell’opera teatrale di Federigo Tozzi
(The oppressed and the oppressors in Federigo Tozzi's plays)
Autori
Mihaljević, Nikica
Izvornik
Italica Belgradensia (0353-4766) I
(2013);
235-248
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u časopisima, članak, znanstveni
Ključne riječi
opera teatrale; tiranno; violenza; gerarchia
(play; oppressor; violence; hierarchy)
Sažetak
Federigo Tozzi è famoso soprattutto per aver scritto romanzi e novelle, mentre il suo teatro nel corso degli anni non ha suscitato tanto interesse né tra il pubblico né tra la critica, così che oggi ci sono relativamente pochi studi dedicati a questo argomento. Eppure l'autore era particolarmente interessato a scrivere opere drammaturgiche, sicché del teatro si occupa frequentemente a partire dal 1908-09, incoraggiato, tra altri, anche da Pirandello, e lasciando dopo la morte un opus non irrilevante, di cui la critica sostiene di trovare il più alto valore nel dramma L'incalco, pubblicato nel 1923. Bisogna rilevare che le opere drammaturgiche di Tozzi all'epoca non hanno avuto tanto successo: ad esempio, quando viene rappresentata la commedia Le due mogli a Milano nel 1919, fu un fiasco clamoroso. Oggi, a quasi cent'anni dalla morte dell'autore, rileggiamo la sua opera cercando di scoprire il valore delle sue opere teatrali. Più precisamente, in questo articolo si analizza il rapporto tra gli oppressori e le vittime, presente in quasi tutte le sue opere narrative, ma proprio nelle opere drammaturgiche di questo autore, con lo scopo di approfondire la conoscenza di una parte dell'opus letterario tozziano trascurata per decenni.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija