Pregled bibliografske jedinice broj: 364748
Un patrimonio linguistico mediterraneo perduto
Un patrimonio linguistico mediterraneo perduto // La penisola iberica e l'Italia: rapporti storico-culturali, lingusitici e letterari / M. Bastiaensen, A. Bianchi, P. De Marchi, C. Nocentini, D, Reichardt, D. O'Connell, C. Salvadori Lonergan, R. Sosnowski, B. Van den Bossche, I. Vedder (ur.).
Firenza : München: Franco Cesati Editore, 2010. str. 87-96 (predavanje, međunarodna recenzija, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni)
CROSBI ID: 364748 Za ispravke kontaktirajte CROSBI podršku putem web obrasca
Naslov
Un patrimonio linguistico mediterraneo perduto
(Lost linguistic patrimony in the Mediterranean)
Autori
Tonkić, Danijel ; Mihaljević, Nikica
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u zbornicima skupova, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni
ISBN
978-88-7767-414-3
Skup
La penisola iberica e l'Italia: rapporti storico-culturali, lingusitici e letterari
Mjesto i datum
Oviedo, Španjolska, 09.2008
Vrsta sudjelovanja
Predavanje
Vrsta recenzije
Međunarodna recenzija
Ključne riječi
patrimonio linguistico; perdita; dialetti croati; lingua franca; raccolta di poesie
(linguistic patrimony; lost; Croatian dialects; lingua franca; collection of poetry)
Sažetak
L’ importanza del patrimonio linguistico e culturale mediterraneo attualmente si esplica nella discussione sull'esistenza di una lega linguistica mediterranea. Parimenti, assistiamo ad un altro processo: la perdita di un intero patrimonio lessicale. Le coste croate dell'Adriatico, arealmente inserite nella regione mediterranea e partecipi di sviluppi culturali dell’ area, videro tra i secoli 13° e 19° l'estensione della cosiddetta lingua franca Mediterranea. Di questo mistilinguismo oggi sono rimaste tracce minime conservatesi nei dialetti croati ciacavi e nei toponimi. La creazione di un'ideologia linguistica croata in favore dello stocavo (un idioma continentale) ebbe come conseguenza la perdita di un intero patrimonio lessicale mediterraneo. D'altra parte, oggi assistiamo, attraverso un processo inverso, alla ripresa del dialetto come codice dei testi letterari. In questo modo “ la lingua morta dei pescatori e marinai” , benché non rappresenti ormai alcuna realtà ; linguistica, si trasforma in una finzione letteraria, una nuova “ lingua franca” che abbonda di prestiti romanzi. In questo articolo gli autori si propongono di analizzare il lessico mediterraneo perduto nello standard croato e ritrovato nella raccolta di poesie di Joško Božanić, una raccolta dal titolo significativo Lingua franca, che ha come incipit un antico proverbio spagnolo: hay tres clases de hombres, los vivos, los muertos y los que navegan, partendo dai seguenti presupposti di fondo: - l'estensione del lessico mediterraneo sul versante orientale dell'Adriatico ; - il veneziano come lingua veicolare dei prestiti catalano/spagnoli nei dialetti ciacavi.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija
POVEZANOST RADA
Ustanove:
Filozofski fakultet u Splitu