Pregled bibliografske jedinice broj: 280553
L'ufficio dell'interprete e dragomanno in Dalmazia ai tempi della Serenissma
L'ufficio dell'interprete e dragomanno in Dalmazia ai tempi della Serenissma // Atti del XVI Convegno dell'A.I.P.I. "Italia e Europa: dalla cultura nazionale all'interculturalismo"
Kraków, Poljska, 2004. (pozvano predavanje, međunarodna recenzija, sažetak, znanstveni)
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Naslov
L'ufficio dell'interprete e dragomanno in Dalmazia ai tempi della Serenissma
(The office of the interpreter and dragoman in Dalmatia during Serenissima)
Autori
Šimunković, Ljerka
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Sažeci sa skupova, sažetak, znanstveni
Izvornik
Atti del XVI Convegno dell'A.I.P.I. "Italia e Europa: dalla cultura nazionale all'interculturalismo"
/ - , 2004
Skup
XVI Convegno dell'A.I.P.I. "Italia e Europa: dalla cultura nazionale all'interculturalismo"
Mjesto i datum
Kraków, Poljska, 25.08.2004. - 29.08.2004
Vrsta sudjelovanja
Pozvano predavanje
Vrsta recenzije
Međunarodna recenzija
Ključne riječi
interprete; dragomanno; Dalmazia; governo veneziano; croato; italiano; turco
(interpreter; dragoman; Dalmatia; Venetian government; Croatian; Italian; Turkish)
Sažetak
L'articolo tratta il complesso quadro linguistico in Dalmazia (Croazia) dal Duecento, da quando nelle città ; dalmate prevalse l'uso del croato, fino alla caduta della Repubblica di Venezia. In primo luogo viene presa in esame la lingua parlata – il croato, in confronto con le lingue dell'amministrazione cittadina – il latino e l'italiano. Per facilitare la comunicazione tra la popolazione e i vari rappresentanti del governo, erano man mano instituite varie cariche ; prima degli esaminatori e successivamente degli interpreti. Dal Cinquecento in poi la Serenissima, che tendeva di rafforzare i rapporti con l’ Impero Ottomano si servì ; dei dragomanni che erano interpreti per le lingue orientali come l'arabo e il turco. Succedeva spesso che, essendo i pochi che conoscevano il turco e il bisogno induceva ad agire subito ed in modo efficace, invece di usare la lingua turca la Serenissima rincorse al croato. Così ; anche il croato divenne la lingua della diplomazia nei rapporti con le terre turche confinanti, perché i Turchi oltre il confine erano per lo più ; Croati passati all’ Islam. Perciò ; a partire dal Seicento crebbe l’ importanza degli interpreti e soprattutto dei dragomanni. I più ; importanti uffici dei dragomanni erano a Zara, Sebenico e Spalato, e quasi un terzo del Fondo appartenente all’ ufficio dei dragomanni, custodito nell’ Archivio di Stato di Zara, è ; scritto in lingua croata. I dragomanni erano esentati dal pagamento della decima sull’ introito, sebbene allora quella tassa fosse pagata senza eccezione da tutti gli ufficiali salariati delle città ; dalmate dal provveditore generale fino al fante.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija