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L'architettura di Fiume e Sušak nel periodo fra le due guerre mondiali con il particolare riferimento ai due edifici abitativi e d'affari-il Palazzo Arbori e la Casa croata di cultura
L'architettura di Fiume e Sušak nel periodo fra le due guerre mondiali con il particolare riferimento ai due edifici abitativi e d'affari-il Palazzo Arbori e la Casa croata di cultura // Il Moderno tra Conservazione e Trasformazione-Dieci anni di Do.Co.Mo.Mo.Italia: bilanci e prospettive. Atti del Convegno Internazionale / Pratali Maffei, Sergio ; Rovello, Federica (ur.).
Trst: Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana, Universita degli Studi di Trieste, 2005. (pozvano predavanje, nije recenziran, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni)
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Naslov
L'architettura di Fiume e Sušak nel periodo fra le due guerre mondiali con il particolare riferimento ai due edifici abitativi e d'affari-il Palazzo Arbori e la Casa croata di cultura
(The Architecture of Rijeka and Sušak in Period betwween the Two World Wars with Special Retrospect on Two Buildings - the Palace Arbori and Croatian Cultural Centre)
Autori
Lozzi-Barković, Julija
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u zbornicima skupova, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni
Izvornik
Il Moderno tra Conservazione e Trasformazione-Dieci anni di Do.Co.Mo.Mo.Italia: bilanci e prospettive. Atti del Convegno Internazionale
/ Pratali Maffei, Sergio ; Rovello, Federica - Trst : Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana, Universita degli Studi di Trieste, 2005
Skup
Il Moderno tra Conservazione e Trasformazione-Dieci Anni di Do.Co.Mo.Mo. Italia: Bilanci e Prospettive
Mjesto i datum
Trst, Italija, 05.12.2005. - 08.12.2005
Vrsta sudjelovanja
Pozvano predavanje
Vrsta recenzije
Nije recenziran
Ključne riječi
Fiume; Sušak; architettura moderna; edifici abitativi e d'affari
(Rijeka; Sušak; modern architecture; residential and business buildings)
Sažetak
Fino al periodo interbellico il grattacielo nell’ Europa era ancora un fenomeno d’ eccezione difficile da tollerare negli ambienti storici. Con l’ inizio del nuovo metodo di edificazione, le città ; di rapido sviluppo, come sono state in quel periodo le città ; di Fiume e Sušak, cercano le proprie enfasi simboliche con gli edifici altissimi di aspetto esclusivo. È ; interessante che ambedue gli edifici, dei quali si parla nel testo, non si chiamavano grattacieli all’ epoca della costruzione, ma le case a torre, ossia le case alte. Il palazzo secessionista di sette piani Fabrich, era primo a ricevere il nome del’ primo grattacielo di Fiume’ nel quotidiano locale nel 1910 al quale susseguirono poi il Palazzo Arbori ovvero la Casa croata della cultura di Sušak. I cittadini e gli utenti iniziano a chiamarli grattacieli nel modo spontaneo quando sono già ; costruiti, più ; spesso dopo la Seconda guerra mondiale. Lo stesso è ; successo, ad esempio, alla casa abitativa di dieci piani di Puhali che era costruita contemporaneamente al Palazzo Arbori e nell’ immediata vicinanza e che ha ricevuto nel popolo il nome di Grattacielo piccolo per la sua altezza moderata (nel progetto si chiama la casa d’ abitazione all’ angolo). Il grattacielo di Sušak e quello di Rijeka sebbene facessero parte delle scuole nazionali d’ architettura diverse esprimono caratteristiche stilistiche simili. Nell’ impressione generale domina lo stile internazionale, ma si tratta di edifici moderni con la sfumatura tradizionale alla quale contribuisce il materiale dell’ attrezzatura esterna ed interna assieme ai singoli dettagli architettonici. Le forme cubiche chiuse contribuiscono in una certa misura al carattere monumentale sebbene questa non era l’ intenzione dei progettisti. Quello che Nordio, ovvero Pičman e Albini tentano di realizzare con il mattone rosa-chiaro sulla facciata oppure con la pietra bianca di Brazza o le tonalità ; ; del blu nei rivestimenti interni è ; l’ avvicinarsi al genius loci. Il materiale naturale nobile e l’ armonia delle proporzioni è ; quello che distingue, ad esempio, il grattacielo di Fiume di Nordio da quelli di New York nello stile neogotico ovvero dalle creazioni moderniste di vetro e cemento. Sebbene non possiamo paragonare Nordio e Fandoli ossia Pičman e Albini ai nomi prominenti dell’ architettura del 20. secolo, è ; ; importante per noi parlare di questi personaggi importanti della storia d’ architettura interbellica di Trieste e Fiume oppure di Sušak e Zagabria proprio perché le loro opere contengono il calore della tradizione locale della zona nella quale viviamo.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Arhitektura i urbanizam, Povijest umjetnosti
POVEZANOST RADA