Naslov
L'inettitudine ne La coscienza di Zeno di Italo Svevo
(The inability in Zeno’s conscience by Italo Svevo)

Autori
Krpina, Matea Tamara

Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Ocjenski radovi, diplomski rad, diplomski

Fakultet
Odjel za talijanistiku

Mjesto
Zadar

Datum
22.03

Godina
2016

Stranica
35

Mentor
Balić-Nižić, Nedjeljka ; Jusup, Andrijana

Ključne riječi
Italo Svevo, inanismo, inettitudine, inetto, uomo abbozzo
(Italo Svevo, inanity, inability, inept, draft-man)

Sažetak
Il tema della tesi è l’inettitudine ne La coscienza di Zeno di Italo Svevo. Per poter analizzare questo romanzo si è provato di fare breve analisi anche di due romanzi precedenti dell’autore: Una vita e Senilità. Nella prima parte si è tentato di spiegare il contesto storico e culturale nel quale s’inserisce la produzione letteraria sveviana e di dare qualche informazione importante sulla città da dove viene Svevo: Trieste. Nella seconda parte, dopo aver presentato la biografia dell’autore, sono state esposte le caratteristiche principali dei romanzi Una vita e Senilità. La terza parte è divisa in sei capitoli. Il riassunto dell’opera studiata, La coscienza di Zeno è seguito da un’analisi del personaggio principale del romanzo: Zeno Cosini. Poi segue l'analisi dell’opera in base a quattro dicotomie possibili: malattia-salute, sogno-realtà, Svevo Zeno e ricordo-giudizio. Nell’ultima parte si analizza l’inettitudine presente nell’opera di Svevo e in particolare nel romanzo studiato. Questa parte è composta di quattro sottoparti: l’inanismo, l’inettitudine, l’inetto sveviano e l’uomo abbozzo. Quello che si può concludere è che l’inetto è un personaggio complesso, difficile ad identificare, che posa i problemi più che darne le soluzioni. Secondo noi, l’inettitudine rappresenta uno stato di lucidità. Mentre gli altri sono sani e adatti alla vita in società, gli inetti sono quelli che si sentono strani. Però, l’inettitudine vuole dire che si è coscienti dei danni del mondo che ci circonda e vuole dire riflettere sul proprio stato ma anche sul mondo che ci circonda. Gli inetti non producono una nuova ideologia da seguire per essere felici e per abolire l’assurdità della vita, loro infatti decifrano i danni e posano le questioni. Gli inetti fanno riflettere perché anche se sembrano che non fanno altro che sognare, rappresentano, infatti, quelli svegli.

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