Pregled bibliografske jedinice broj: 1211090
Zara- tra realtà e memoria ne "La zaratina" di Silvio Testa
Zara- tra realtà e memoria ne "La zaratina" di Silvio Testa // Atti del convegno internazionale L'italianistica nel terzo millennio: le nuove sfide nelle ricerche linguistiche, letterarie e culturali - 60 anni di studi italiani all'Università "SS. Cirillo e Metodio" di Skopje / Saržoska, Aleksandra (ur.).
Skopje: Università, 2021. str. 377-392
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Naslov
Zara- tra realtà e memoria ne "La zaratina" di
Silvio Testa
(Zara - between reality and memory in "La zaratina"
di Silvio Testa)
Autori
Knežić, Boško ; Kiprovska Knežić, Elena
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Poglavlja u knjigama, znanstveni
Knjiga
Atti del convegno internazionale L'italianistica nel terzo millennio: le nuove sfide nelle ricerche linguistiche, letterarie e culturali - 60 anni di studi italiani all'Università "SS. Cirillo e Metodio" di Skopje
Urednik/ci
Saržoska, Aleksandra
Izdavač
Università
Grad
Skopje
Godina
2021
Raspon stranica
377-392
ISBN
978-608-234-086-9
Ključne riječi
Silvio Testa, La zaratina, Dalmazia, letteratura dell'esodo
(Silvio Testa, La zaratina, Dalmatia, literature of exile)
Sažetak
L’articolo verte intorno ad una storia migratoria risalente agli anni ’40 del secolo scorso e ambientata in Dalmazia, regione di confine che Niccolò Tommaseo volle onorare donandole l’epiteto di ponte unificatore tra due diverse culture e civiltà. Attraverso le vicende di una famiglia italiana di Zara non compromessa col fascismo, si prefigge l’obiettivo di raccontare la tragedia dell'esodo degli Italiani dalla Dalmazia avvenuto negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale. Nel suo romanzo La zaratina (2017) il giornalista veneziano Silvio Testa, figlio di genitori dalmati, affronta tematiche e argomenti più che attuali, quali le questioni dell’identità, dell’alterità e della doppia appartenenza o non appartenenza, temi tanto cari alle poetiche del postmoderno. Il presente romanzo, dunque, non è un tipico prodotto della letteratura dell’esodo, caratterizzata spesso da uno sguardo unidirezionale che cancella la presenza dell’altro, cercando di raccontare la tragedia dell’esodo italiano dalla Dalmazia da un solo punto di vista. Navigando tra vecchi stereotipi e nuove possibilità, Testa riesce a sradicare i luoghi comuni, scartando il concetto di colpa collettiva e mettendo così al centro del suo ragionamento l’individuo dotato di capacità di decidere e di scegliere, pronto ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija
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Ustanove:
Sveučilište u Zadru