Pregled bibliografske jedinice broj: 1074751
Il silenzio delle donne alla tomba vuota di Gesù – la fedeltà al mistero rivelato
Il silenzio delle donne alla tomba vuota di Gesù – la fedeltà al mistero rivelato // Virtue or Obligation : 30th International Biblical Conference. Szeged 26–28 August, 2019 / Benyik, Geörgy (ur.).
Segedin: JATE Press, 2020. str. 49-61
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Naslov
Il silenzio delle donne alla tomba vuota di Gesù –
la fedeltà al mistero rivelato
(The Silence of Women at Jesus' Empty Tomb – Fidelity
to Mystery Revealed)
Autori
Barščevski, Taras
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Poglavlja u knjigama, znanstveni
Knjiga
Virtue or Obligation : 30th International Biblical Conference. Szeged 26–28 August, 2019
Urednik/ci
Benyik, Geörgy
Izdavač
JATE Press
Grad
Segedin
Godina
2020
Raspon stranica
49-61
ISBN
978-963-315-436-6
Ključne riječi
Segreto messianico ; il silenzio delle donne ; la finale canonica di Marco ; paura ; fuga ; mistero
(Messianic Secret ; the Silience of Women ; Canonical Ending of Mark ; Fear ; Mystery)
Sažetak
Il Vangelo di Marco presenta Gesù che non vuole che per il momento si sappia che Lui è Cristo e perciò impone il silenzio a coloro che in qualche modo sono entrati in contatto con la sua potenza liberatrice, oppure sono stati toccati dalla sua misericordia: discepoli che hanno lasciato tutto per seguirlo, i malati che sono stati guariti dai vari mali ed addirittura i demoni che sono stati cacciati. A tutti Gesù ordina sovente di tacere. Però, invece di vedere con W. Wrede in questo “segreto messianico” un artificio letterario creato dalla prima comunità cristiana per spiegare perché Gesù non si fosse manifestato come Messia durante la sua vita pubblica, preferiamo insieme con G. Segalla piuttosto parlare di mistero, oggetto del segreto invece che parlare di segreto per Marco. La finale canonica di Marco contiene un ordine impartito alle donne da parte di un giovane vestito d’una veste bianca di dire ai discepoli di Gesù e a Pietro: “vi precederà in Galilea” dove “lo vedrete, come vi ha detto” (Mc 16, 6–7). Il versetto seguente però constata che le donne “non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite” (Mc 16, 8). Questo silenzio delle donne all’ordine diretto di parlare contrasta con la proclamazione (κηρύσσειν in Mc 1, 45 ; 5, 20 ; 7, 36) dei miracolati ai quali Gesù comanda di non parlare a nessuno (Mc 1, 44 ; 5, 43 ; 7, 36 ; 8, 26), degli indemoniati ai quali proibiva di svelare chi egli fosse (Mc 1, 34 ; 3, 12) ed agli discepoli ai quali ordina di non raccontare ciò che avevano visto (Mc 8, 30 ; 9, 9). Però, se il parlare di questi ultimi non scopre l’identità di Gesù che rimane nascosta fino alla sua morte sulla croce, il silenzio delle donne prese dalla paura al sepolcro vuoto, infatti rivela la presenza del mistero del Risorto nelle parole rivolte ai suoi discepoli. Considerando l’epilogo del Vangelo anche come l’invito al lettore a terminare lui stesso il racconto e concludere così quello iniziato dal narratore, vogliamo approfondire il significato del silenzio delle donne, ritenendolo non come una reazione umana ed istintiva alla paura, ma piuttosto come una risposta cosciente dell’uomo all’incontro con il mistero, capace di mantenerlo nella fedeltà dell’annuncio.
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