Pregled bibliografske jedinice broj: 850882
Bontempelli, Pirandello e la magia del 'candore'
Bontempelli, Pirandello e la magia del 'candore' // Bontempelliano o plurimo? : il realismo magico negli anni di "900" e oltre : atti della giornata internazionale di studi / Farinelli, Patrizia (ur.).
Firenza : München: Le Lettere, 2016. str. 120-146 (predavanje, recenziran, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni)
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Naslov
Bontempelli, Pirandello e la magia del 'candore'
(Bontempelli, Pirandello, and the Magic of 'Candour')
Autori
Čale, Morana
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u zbornicima skupova, cjeloviti rad (in extenso), znanstveni
Izvornik
Bontempelliano o plurimo? : il realismo magico negli anni di "900" e oltre : atti della giornata internazionale di studi
/ Farinelli, Patrizia - Firenza : München : Le Lettere, 2016, 120-146
ISBN
978-88-6087-828-1
Skup
Bontempelliano o multiplo? : il realismo magico in "900" e oltre
Mjesto i datum
Ljubljana, Slovenija, 14.05.2013
Vrsta sudjelovanja
Predavanje
Vrsta recenzije
Recenziran
Ključne riječi
Luigi Pirandello ; 'Non parlo di me' ; Massimo Bontempelli ; 'Discorso Commemorativo' ; 'candore'
(Luigi Pirandello ; 'Non parlo di me' ; Massimo Bontempelli ; 'Discorso Commemorativo' ; 'candour')
Sažetak
Nei numerosi studi vertenti intorno ai complessi scambi di temi e di idee tra i due autori, l'equazione che, nel celebre Discorso Commemorativo pronunciato nel 1937 dal fondatore di 'Novecento', identificava Pirandello con il 'candore', ricorre come un oggetto di dibattito imprescindibile. Approvato, contestato o sottoposto a cauti esami, il termine bontempelliano contribuì, a ragione o a torto, alla costruzione dell'immagine di un Pirandello nostalgico dell'età d'oro e cultore di una metafisica dell'autenticità, affezionato all'idealismo o promotore dell'irrazionalismo. Tuttavia, come dimostrato da Corrado Donati una trentina di anni fa, la parola era stata a Bontempelli suggerita per sinonimia da un testo di Pirandello stesso, Non parlo di me, pubblicato nel 1933 su 'Occidente' e dedicato all'elogio dell'ingenuità e del mistero come prerogative dell'artista. L'intervento si propone di esplorare le strategie retoriche del saggio pirandelliano e le relative reti di ambiguità sottese ai concetti condivisi dai due autori, nonché di illustrare la concezione pirandelliana del 'candore' desumendone l'emblema da una sua novella: Il capretto nero (1913).
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija