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Sole e pioggia a Rovigno. Cenni sul clima e demografia a fine Ottocento
Sole e pioggia a Rovigno. Cenni sul clima e demografia a fine Ottocento // Atti - Centro di ricerche storiche, Rovigno, XLIV (2014), 1.; 563-581 (podatak o recenziji nije dostupan, kratko priopcenje, znanstveni)
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Naslov
Sole e pioggia a Rovigno. Cenni sul clima e demografia a fine Ottocento
(Sun and rain in Rovinj. Brief notes on the climate and demography in the nineteenth century)
Autori
Jelenić, Marko
Izvornik
Atti - Centro di ricerche storiche, Rovigno (0392-9493) XLIV
(2014), 1.;
563-581
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Radovi u časopisima, kratko priopcenje, znanstveni
Ključne riječi
Rovignese; mortalità; cicli demografici; clima; morbillo
(Rovinj; mortality; demographic cycles; climate; measles)
Sažetak
Nella prima parte dell’articolo vengono riportati dati riguardanti la storia del clima della città di Rovigno. Partendo dal lavoro di Bernardo Benussi e lavorando sul materiale archivistico si è cercato di ricostruire come era il clima nel periodo dell’ultimo decennio del secolo XIX. Nella seconda parte sulla base dei registri di nati, morti e sposati si ha l'intenzione di giungere a nuove conoscenze sulla demografia della città di Rovigno nel periodo tra il 1880 ed il 1890. In quel periodo sono stati rilevati seri cambiamenti nei cicli demografici tra mortalità e natalità. Fatti climatici o malattie sono da sempre stati fattori importanti nel andamento dei cicli demografici. La città era uno dei centri abitati più popolati della Penisola e godeva di un clima mite durante l’intero anno. Il clima e le malattie causarono nel 1886 a Rovigno una crisi di mortalità, con un incremento del 200% rispetto la norma. In quel anno vennero registrati ben 503 defunti. Nello stesso tempo il numero di battezzati e sposati non subì cambiamenti seri. Il numero di matrimoni registrati per quell’anno era di 95, mentre il numero di battezzati era di 375. Numeri che rientravano nella norma del decennio messo in analisi. Siccome i ritmi climatici non mostrano seri cambiamenti per quell’anno, la causa dell’incremento dei defunti va ricercata altrove. Nei ultimi messi dell’anno è stata segnalata una epidemia di morbillo, che solo nel mese di settembre tolse 59 vite. La crisi non durò a lungo e già l’anno seguente i ritmi di nascita e morte ritornarono nella norma.
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