Pregled bibliografske jedinice broj: 752889
Dall'arte e dalla storia di due pubblicità italiane alla loro didattizzazione
Dall'arte e dalla storia di due pubblicità italiane alla loro didattizzazione // Riassunti del XX Convegno dell'AIPI
Salzburg, Austrija, 2012. str. 62-63 (predavanje, međunarodna recenzija, sažetak, znanstveni)
CROSBI ID: 752889 Za ispravke kontaktirajte CROSBI podršku putem web obrasca
Naslov
Dall'arte e dalla storia di due pubblicità italiane alla loro didattizzazione
Autori
Bralić, Snježana
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Sažeci sa skupova, sažetak, znanstveni
Izvornik
Riassunti del XX Convegno dell'AIPI
/ - , 2012, 62-63
Skup
L'Italia e le arti. Lingua e letteratura a dialogo con arte, musica e spettacolo
Mjesto i datum
Salzburg, Austrija, 05.09.2012. - 08.09.2012
Vrsta sudjelovanja
Predavanje
Vrsta recenzije
Međunarodna recenzija
Ključne riječi
due famose pubblicità italiane ; materiale autentico nella didattica dell’italiano L2 ; apprendimento del lessico ; pubblicità come fonte di espansione del vocabolario
Sažetak
Storie su storie di varie tappe di due famose pubblicità italiane nelle quali i pubblicitari giocano con le parole, ne inventano di nuove e cercano, attraverso il loro impiego, di creare emozioni. Dalla fine degli anni ’70 quando la pubblicità della Lavazza è ambientata per la prima volta in un contesto familiare, l’attore Nino Manfredi diventa il suo testimonial, un rapporto che durerà fino al 1993. Nel 1995 nasce la “Campagna Paradiso” che parla del prodotto in modo divertente, attraverso episodi in cui si possono trovare i tic e le passioni degli italiani, dal calcio al “gallismo”. Dall’altra parte nel 1981 la Barilla realizzò slogan pubblicitari giocando ironicamente sull’espressione idiomatica “al dente” che significa “poco cotta” riferito alla pasta. Nel 1985 quando viene pubblicizzata con lo slogan “Dove c’è Barilla c’è casa”, si fa leva sui sentimenti con il riferimento ad argomenti che trattano la maternità, l’amore per la natura e la società multirazziale. Più avanti quando viene riproposto lo slogan “Dove c’è Barilla c’è casa” il sentimento prevalente è la nostalgia e la pasta diventa un modo per sentirsi di nuovo a casa. Attraverso il messaggio pubblicitario che da una parte viene visto come una forma di comunicazione che presenta i colori del tempo, l’andamento delle mode e le collusioni con l’arte e dall’altre parte come materiale autentico nella didattica dell’italiano L2, nell’intervento vengono messe in evidenza le attività motivazionali guidate alla creazione di attività didattiche da riutilizzare in classe per rafforzare l'apprendimento del lessico, lo sviluppo dell'abilità di ascolto, di lettura, di scrittura e di comunicazione orale. Viene fatto riferimento all'uso dell'umorismo e alla possibilità di ricorrere a stimoli uditivi e visivi per spingere l’apprendente a parlare, nonché allo sfruttamento della pubblicità come fonte di espansione del vocabolario e come strumento di comprensione della cultura e della società.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija