Pregled bibliografske jedinice broj: 675273
Adelaide de Stermich, una stella della società zaratina ottocentesca
Adelaide de Stermich, una stella della società zaratina ottocentesca // Per Rita Tolomeo, scritti di amici sulla Dalmazia e l’Europa centro-orientale / Capuzzo, Ester ; Crevato-Selvaggi, Bruno ; Guida, Francesco (ur.).
Venecija: La Musa Talìa, 2014. str. x-x
CROSBI ID: 675273 Za ispravke kontaktirajte CROSBI podršku putem web obrasca
Naslov
Adelaide de Stermich, una stella della società zaratina
ottocentesca
(Adelaide de Stermich, a star of Zadar's eighteenth
century society)
Autori
Šimunković, Ljerka
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Poglavlja u knjigama, znanstveni
Knjiga
Per Rita Tolomeo, scritti di amici sulla Dalmazia e l’Europa centro-orientale
Urednik/ci
Capuzzo, Ester ; Crevato-Selvaggi, Bruno ; Guida, Francesco
Izdavač
La Musa Talìa
Grad
Venecija
Godina
2014
Raspon stranica
X-x
ISBN
8890763426
Ključne riječi
cantante lirica ; societa' filarmonica ; Ottocento ; Zara ; Dalmazia
(lyric singer ; philharmonic society ; 18th century ; Zadar ; Dalmatia)
Sažetak
Il presente saggio è solo un tentativo di illuminare e presentare al pubblico uno dei tanti personaggi che, in suo piccolo, aveva dato un certo tono alla vita quotidiana della propria città. È fuori questione che Adelaide de Stermich, nata Putti, avesse dato il suo contributo alla vita sociale e artistica della città di Zara. Dotata di un vero talento, migliorato da un duro studio, Adele si esibiva come dilettante nel Teatro Nobile, nelle sale del Casino e nei salotti privati, ottenendo sempre l’approvazione pubblica e quella dei critici. Adele viene ricordata anche come una persona sensibile alle sofferenze degli altri, come una brava crocerossina e benefattrice, e come una vera dama della società zaratina dell’Ottocento.
Izvorni jezik
Ita
Znanstvena područja
Filologija
POVEZANOST RADA
Projekti:
MZOS-244-2440820-0811 - Dalmatinsko kulturno ozračje 19. stoljeća (Šimunković, Ljerka, MZOS ) ( CroRIS)
Ustanove:
Filozofski fakultet u Splitu
Profili:
Ljerka Šimunković
(autor)