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Impatto delle fish farms sulla meiofauna in aree a Posidonia oceanica e aree non vegetate in Grecia e Spagna
Impatto delle fish farms sulla meiofauna in aree a Posidonia oceanica e aree non vegetate in Grecia e Spagna, 2005., diplomski rad, diplomski, Facoltà di Scienze M.F.N. ; Laurea Magistrale Sci.Biologiche ; Ind.Biologia Marina ed Oceanografica, Ancona, Italija
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Naslov
Impatto delle fish farms sulla meiofauna in aree a Posidonia oceanica e aree non vegetate in Grecia e Spagna
(Fish-farm impact on meiofauna in areas with Posidonia oceanica and in non vegetated areas in Grecee and Spain)
Autori
Krželj, Maja
Vrsta, podvrsta i kategorija rada
Ocjenski radovi, diplomski rad, diplomski
Fakultet
Facoltà di Scienze M.F.N. ; Laurea Magistrale Sci.Biologiche ; Ind.Biologia Marina ed Oceanografica
Mjesto
Ancona, Italija
Datum
15.03
Godina
2005
Stranica
130
Mentor
Danovaro, Roberto
Neposredni voditelj
Gambi, Cristina
Ključne riječi
Impatto fish-farms; Meiofauna; Posidonia oceanica; Mar Mediterraneo
(Fish-farm impact; Meiofauna; Posidonia oceanica; Mediterranean Sea)
Sažetak
Scopo di questa ricerca, basata sui dati raccolti nell’ambito del progetto europeo MedVeg (Effects of nutrient release from Mediterranean fish farms on benthic vegetation in coastal ecosystems), è la valutazione dell’impatto della biodeposizione delle gabbie off-shore sull’ambiente circostante, provocato da due impianti di maricoltura, uno situato a Sounio (Grecia) ed uno situato ad El Campello (Spagna). I dati usati per la valutazione dell’impatto sono stati ottenuti mediante le analisi dei diversi parametri fisico-chimici sedimentari (tenore acqueo, porosità, concentrazioni di pigmenti clorofilliani e delle componenti biochimiche della sostanza organica), microbiologici e delle comunità meiobentoniche. In entrambi i siti sono stati raccolti campioni di sedimento in aree sottoposte all’impatto delle gabbie d’allevamento e in aree di controllo prive d’impatto. Lo studio è stato condotto sia su sedimenti caratterizzati dalla presenza di Posidonia oceanica che su sedimenti privi di vegetazione. I risultati ottenuti dalle analisi della composizione della sostanza organica evidenziano che non sempre si verifica un accumulo maggiore delle differenti componenti della sostanza organica (pigmenti clorofilliani, carboidrati, proteine e lipidi) nelle stazioni d’impatto rispetto a quelle di controllo sia nei sedimenti vegetati che non vegetati in entrambi gli allevamenti analizzati. Al contrario, le componenti microbiologiche mostrano una risposta comune ad entrambi gli allevamenti con un aumento delle densità microbiche sotto le gabbie sia nei sedimenti vegetati che non vegetati. Le comunità meiobentoniche rispondono a questa differente disponibilità delle risorse mostrando un andamento comune in entrambi gli impianti di acquacoltura con un aumento della densità in corrispondenza delle stazioni d’impatto rispetto ai controlli indipendentemente dal tipo di sedimento. Le risorse influiscono negativamente sulla ricchezza di taxa che si riduce sotto le gabbie rispetto ai controlli per via della scomparsa dei taxa che risultano più sensibili alla presenza degli impianti. Per quanto riguarda la struttura di comunità, i nematodi risultano essere il taxon più abbondante in tutte le stazioni, seguiti dai copepodi arpacticoidi. Inoltre, i nematodi risultano essere il taxon più tollerante rispetto ai copepodi che mostrano una maggiore sensibilità alla presenza delle gabbie, indipendentemente dal tipo di sedimento. I dati di questo studio suggeriscono che la meiofauna sotto le gabbie di allevamento, sia nei sedimenti vegetati che non vegetati, tende a rispondere alla biodeposizione con un aumento di abbondanza e con una diminuzione della ricchezza di taxa. Questi dati ci aiutano a fornire nuove indicazioni per la gestione e protezione dei sedimenti e delle praterie a fanerogame che si trovano sotto gli impianti di acquacoltura nel Mediterraneo.
Izvorni jezik
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