ࡱ> q`bjbjqPqP.::(E~  HHH.v$!!!8>!<z!4m~4!!!!!###}}}}}}}$h }u/##"//}!!'~www/NC!8!}w/}ww:|t|!! *!/s| x}=~0m~|Rǂvǂ|ǂ|#&*w(*)###}}vd###m~////$" " L ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA DI RECUPERO DI PARTE DELL EDIFICIO ROMANO A POMER Kristina D~in A Pomer, sulla costa occidentale del golfo di Medolino, fra il 20 marzo e il 20 aprile 2007, stata effettuata un'esplorazione di recupero che ha interessato la particella catastale 242/2 del comune catastale di Pomer, per una superficie complessiva di 525 m2. A causa di atti irresponsabili da parte dell'investitore, nel novembre del 2006, la meccanizzazione edile distrusse all'incirca l'80% della particella, compromettendo il materiale archeologico immobile e mobile. L'esemplare pi rappresentativo dei resti archeologici su questa parte della particella, un mosaico policromo a pavimento, conservato su una superficie di 5 m2. Qui sono stati inoltre rinvenuti i resti di mura, di cui sono principalmente visibili le fondamenta e gli ammassi sparsi di pietre e intonaco di calce. Una situazione del genere non offre la possibilit d'interpretare la struttura di tutte le costruzioni murate; comunque, in base ai resti devastati, possibile delineare la pianta della parte esaminata dell'antico edificio. A settentrione del golfo di Medolino, situata l'antica Pomoerium, oggi nota come Pomer. La parte pi interna del golfo la cosiddetta Valle di Pomer, di fronte alla quale, dal mare emergono due isolotti, detti Scoglio Pomer e Scoglio Zuccon. In rapporto alla configurazione del terreno, ma anche agli edifici antichi, tardoantichi e del primo cristianesimo, ubicati lungo la costa del golfo di Medolino, (Pineta, Fontana, Isola, Burle, Moncalvo), e in particolare la Valle di Pomer (acquedotto, Vescovia, Fontanelle di S. GIovanni, S. Fior, S. Andrea, parte della villa nell'ambito dell'ACI marina a Pomer-Munat) nella zona costiera di Pomer vi un ingente numero di siti archeologici ancora inesplorati e sconosciuti. Il gi noto edificio romano, esplorato nel 1984, si trova nell'ambito dell'ACI marina Pomer, dove i reperti archeologici sono stati conservati e presentati; analogamente, in base al gi esistente segmento di architettura monumentale, si suppone l'esistenza di una continuazione della stessa struttura, sia in direzione ovest che in direzione est. La particella catastale in questione, n. 224/2 situata ad ovest dell'esistente struttura gi esplorata nell'ACI marina Pomer. Secondo gli articoli giornalistici del 22 novembre 2006, il primo sopralluogo del sito fu svolto dai dipendenti del Museo archeologico dell'Istria: Ida Koncani Uha , conservatrice e Joako Ferri, responsabile tecnico del museo. stata constatata la devastazione del sito archeologico, causata dalla meccanizzazione edile; di conseguenza fu subito avvisata la Direzione generale per i beni culturali, Soprintendenza regionale per la tutela dei beni culturali a Pola, per cui la devastazione del sito archeologico venne bloccata. A causa di atti irresponsabili, nel 2006 fu distrutto dalle ruspe all'incirca l'80% della particella (particella catastale n. 224/2), e nell'occasione andato definitivamente perso il materiale archeologico immobile e mobile. L'esemplare pi rappresentativo dei resti archeologici sulla parte devastata della particella il mosaico policromo a pavimento, conservato su una superficie di circa 5m, mentre la maggior parte di questo scomparsa per sempre sotto la furia della meccanizzazione edile. Nella parte distrutta della particella sono stati ritrovati i resti di mura, generalmente visibili dalle fondamenta o dall'ammasso sparso di pietre e intonaco di calce. Una tale situazione non offre possibilit d'interpretazione, per, in base ai resti devastati, possibile dedurre la disposizione della pianta nella parte esplorata dell'antica struttura. Le ricerche archeologiche iniziarono il 20 marzo e durarono, con varie interruzioni, fino al 30 maggio 2007. Nel corso di 28 giorni lavorativi, stata esplorata una superficie di 525 m . Allo stesso tempo stata realizzata un'esplorazione archeologica sottomarina della banchina di questa struttura romana . La parte centrale sulla particella catastale esplorata occupata da una cisterna, la cui parete nord-orientale si trova proprio sulla riva del mare. La cisterna nei suoi lati nord-occidentale, sud-occidentale e sud-orientale cinta dal cosiddetto spazio 10 (un corridoio?) largo 2,5 m. Attorno allo spazio 10 sono ubicati gli altri vani. Verso nord-ovest si estendono i resti architettonici per una lunghezza di 11,2 m, rispettivamente fino al confine della particella catastale esplorata, e proseguono nella particella adiacente. Qui la maggior parte delle mura conservata nelle fondamenta e nella prima fila di muro; un'eccezione rappresentata dalla parete meridionale e nord-orientale dello spazio 1, la cui altezza conservata all'incirca di 50 cm sopra l'altezza delle fondamenta. Il pavimento, oltre a quello a mosaico nello spazio 21, conservato anche nello spazio 4: qui costituito da intonaco di calce lisciato dalla parte superiore, poggiante su un substrato costituito da pietre di varie dimensioni, frammenti d'anfore e intonaco di calce. Il fondamento del pavimento nello spazio 4 situato sopra uno strato sterile di terra rossiccio-marrone. Dalla cisterna, verso sud-ovest, ovvero dallo spazio 10, si estende un edificio esplorato, per una lunghezza di 9,5 m, dopo il quale non sono stati ritrovati resti architettonici, bens ad una profondit di 5 - 15 cm sotto l'odierna superficie calpestabile, si trova la pietra viva che s'innalza leggermente verso il confine sud-orientale della particella, ovvero verso la strada che conduce al marina di Pomer. A sud-est dello spazio 10, i resti architettonici si possono seguire per una lunghezza di 3,7 m, rispettivamente per un muro dalla lunghezza di 8,1 m. La parte settentrionale o nord-orientale della struttura esaminata che si trova sull'odierna costa marina, nel corso dei secoli scomparsa completamente, per l'effetto del mare e dell'uomo. La parte nord-occidentale della particella esplorata rimasta intatta. Nonostante la maggior parte delle mura sia stata conservata in una fila di pietre sopra le fondamenta, in base ai resti architettonici conservati, si scorgono due fasi di costruzione e pre-costruzione dei singoli vani. LA CISTERNA La cisterna presenta una pianta a forma di "L" irregolare, e la lunghezza dei suoi lati dalla parte interna di 7,60 m x 7,06 m x 4,72 m x 4,57 m x 2,65 m x 2,48 m, mentre la massima altezza della parete di 2,88 m. Secondo questi dati, la sua capienza di 116,4 m; lo spessore delle mura della cisterna di 75 cm, mentre l'isolazione idrica dalla parte interna del muro (opus signinum) ha uno spessore di 30 cm con uno strato finale d'intonaco spesso 1 cm. Il fondo della cisterna pavimentato secondo la tecnica dell'opus spicatum, mentre nell'angolo settentrionale e orientale si trovano due depositi monolitici di pietra, dalle dimensioni di 90 x 90 cm e 85 x 90 cm. Sul pavimento della cisterna sono evidenti le tracce d'intonaco di calce, aventi una forma quadrata (74 x 74 cm). In tutto cinque quadrati d'intonaco di calce, collocati l'uno dall'altro ad una distanza che varia da 108 a 128 cm, disposti sopra le spicae. Lungo la parete nord-orientale della cisterna, situata sulla costa marina e perci conservata ad un'altezza di soli 66 cm, sul pavimento sono chiaramente visibili i segni del fuoco risalenti al periodo in cui questa struttura era fuori uso. A causa dell'elevata temperatura, le spicae qui si sono spezzate ed visibile un cerchio di colore scuro, dal raggio di 3,3 m. I segni del fuoco sono altrettanto evidenti anche sulla sua parete nord-orientale. La cisterna scavata, per una profondit di 70 cm, nella roccia viva ed il suo fondo si trova ad un'altezza assoluta di 0,15 fino a 0,07 m. Lungo la cisterna collocato lo spazio 8 che con le sue dimensioni di 3,89 x 1,87 m assieme alla cisterna, la cui pianta ricorda una "L", forma un quadrato dalle dimensioni di 9,6 x 9,6 m. Si tratta di una fonte murata d'acqua salmastra che probabilmente aveva la funzione di approvvigionare il complesso della villa, mentre la stessa cisterna, probabilmente, fungeva da riserva d'acqua potabile. Questo vano era sepolto da materiale di scarto edile, di provenienza antica (pietra lavorata, tegole, embrici, sabbia). Oltre alla fonte captata d'acqua potabile sono stati reperiti anche i canali di scarico delle acque piovane, situati nello spazio 2, a sud-ovest dello spazio 18 e nello spazio 21. La lunghezza del canale nello spazio 2 di 4,9 m, mentre quello lungo l'orlo sud-orientale dell'edificio in gran parte devastato ed rimasto conservato in due segmenti separati della lunghezza di 4,9 e 2,37 m. Entrambi i segmenti poggiano in una sola direzione e hanno un'inclinazione dell'1,2 % verso nord-ovest. I canali nello spazio 2 si uniscono formando un angolo di 75 ed hanno un'inclinazione di 9,8 rispettivamente 10,9 % verso nord-ovest e nord-est. Il fondo del canale pavimentato da tegole, eccezion fatta per il canale nello spazio 21 il cui fondo costituito da pietra viva. IL MOSAICO All'interno dello spazio 21 stato rinvenuto un mosaico policromo, in gran parte distrutto dalla noncuranza dell'investitore e conservato su una superficie di circa 5,5 m. Le tessere sono di colore nero, bianco, giallo, rosso e rosa, mentre le loro dimensioni sono 1 x 1 x 1 cm. La parte finale del mosaico costituito da una fascia bianca, conservata per una larghezza di 16 cm, dopo di che segue una fascia bianca larga 25 cm, orlata da ambo i lati da una fascia nera, larga 3 cm. Il ritmo regolare delle fasce bianche e nere interrotto da una fascia dal motivo a scacchiera, larga 44 cm, sulla parte sud-occidentale del segmento conservato del mosaico, mentre sul lato nord-occidentale questo motivo non presente. Con questa area a scacchiera viene definita la posizione del motivo centrale che con ci dista di 44 cm in pi dall'orlo sud-occidentale, rispetto a quello nord-occidentale. La composizione centrale formata da motivi geometrici, vegetali e zoomorfi, ed cinta da un nastro costituito da un intreccio a quattro capi largo 21 cm. La forma geometrica della composizione centrale sottolineata da un motivo ottagonale ad alveare al cui centro si trova un quadrato dalle dimensioni di 35 x 35 cm. Lo spazio tra i quadrati e gli ottagoni colmato da esagoni allungati al cui centro si trovano dei quadrati doppiamente incorniciati, recanti motivi a foglia e rosette a quattro petali. Fra i quadrati e i lati degli esagoni, vi sono dei rombi. I triangoli fra gli ottagoni sono decorati da palmette stilizzate. Nel quadrato centrale posto a settentrione, si trova un motivo zoomorfo costituito da quattro teste policrome e stilizzate d'uccello, collocate regolarmente attorno a sei serie di tessere disposte concentricamente che, assieme alle foglie situate nel loro centro, danno forma ad una rosetta. Il quadrato meridionale ornato da due linee diagonali di colore rosso, con terminazioni a foglia. Le linee diagonali sono cinte da una linea rossa con prominenze tondeggianti di colore giallo. Il mosaico si trova ad un'altezza assoluta che varia dai 3,74 ai 3,80 m, ed disposto su due strati d'intonaco di calce spessi da 2 a 2,5 cm. Sotto l'intonaco a calce si trovano delle pietre stratificate, poste in modo inclinato, dello spessore di 23 cm. CONCLUSIONE: In base ai resti conservati degli elementi architettonici, si distinguono due fasi di costruzione. La prima fase,cio quella pi antica, va approssimativamente dall'inizio del I secolo fino al terzo quarto del II secolo, e riguarda le mura costruite da strati regolari di pietre. La seconda fase, quella pi recente, pu venir datata approssimativamente dal terzo quarto del II secolo, fino al IV secolo. A questa fase appartengono le mura costruite con pietra scalpellata disposta irregolarmente, e il mosaico policromo con l'ornamentazione geometrica e vegetale. La considerazione dei resti architettonici porta alla conclusione che l'intero complesso della villa nel terzo quarto del II secolo ha subito delle radicali modifiche: soltanto tre mura si possono attribuire alla prima fase, quella pi antica, mentre la maggior parte di queste appartiene alla seconda fase edile, pi recente. Alla prima fase quindi apparterrebbe la parete che separa gli spazi 1 e 2 dagli spazi 10 e 10a. Questa si differenzia dal resto degli elementi murati conservati, per la struttura del muro, costituita da pezzi di pietra regolari, come pure per la posizione verticale del basamento che in media 55 cm pi basso rispetto alle altre pareti conservate nella zona nord-occidentale della particella esplorata. Anche l'impianto di fornitura idrica, costituito da una fonte murata d'acqua salmastra (spazio 8) la cui funzione probabilmente era quella di approvvigionare il complesso della villa, mentre la stessa cisterna, probabilmente, fungeva da riserva d'acqua potabile, ha due fasi edili: la parete nord-occidentale e sud-occidentale della fonte captata murata, dimostra delle somiglianze strutturali con la parete nord-occidentale dello spazio 10, ovvero costituita da strati regolari di pietre, il che distingue queste due pareti dalle altre presenti in questa struttura idrica. un dato di fatto che anche questo complesso di una struttura antica parte integrante di un complesso edile pi grande e importante, lungo la costa meridionale della Valle di Pomer; ci viene confermato indubbiamente anche dai resti architettonici situati sotto il mare: la banchina romana in direzione sud-est-nord-est, come pure le parti di edifici siti sul primo terrazzo sommerso della villa. Esaminando i resti architettonici sulla terraferma e sotto la superficie del mare, come pure le piccole costruzioni archeologiche, l'intero complesso architettonico viveva una vita intensa dall'inizio del I fino alla fine del IV secolo d.C. Illustrazioni: Pomer e il sito esplorato visti dall'alto, in direzione nord-est (Foto: Enzo Morovi) Vista dall'alto della parte esplorata della villa (Foto: Enzo Morovi) Pianta della parte esplorata della villa romana (Disegno di Monika Petrovi) Vista della parte esplorata nord-occidentale della villa (Foto: Davor Buli) Vista della cisterna (Foto: Davor Buli) Dettaglio del fondo della cisterna pavimentato secondo la tecnica dell'opus spicatum, con il deposito e i resti del sostrato in calce della base della colonna portante dell'arco (Foto: Davor Buli) Dettaglio del mosaico policromo conservato (Foto: Davor Buli) Nel corso delle esplorazioni archeologiche subacquee sono state reperite le parti della banchina, dettaglio dei blocchi di pietra all estremit della banchina (Foto: Igor Miholjek) Ritrovamento di parte di un rivestimento murario in bronzo e di una lucerna nord-italica con l immagine di un pavone (Foto: Ida Koncani Uha ). Traduzione: Viviana Viviani ZA`TITNO ARHEOLO`KO ISTRA}IVANJE DIJELA RIMSKE VILE U POMERU 2007. GODINE Mr. sc. Kristina D~in, Arheoloaki muzej Istre Carrarina 3 52100 Pula, Hrvatska e-mail:  HYPERLINK "mailto:kristina.dzin@pu.htnet.hr" kristina.dzin@pu.htnet.hr U Pomeru, na obali zapadnog dijela Medulinskog zaljeva provedeno je zaatitno arheoloako istra~ivanje u razdoblju od 20. o~ujka do 20. travnja 2007. godine. Radovima je obuhvaena k. . 242/2 k. o. Pomer, a istra~ena je povraina od 525 m2. Nesavjesnim radnjama ulaga a, u studenom 2006. godine graevinskim strojevima je uniateno oko 80% parcele, pri emu je stradala nepokretna i pokretna arheoloaka graa. Najreprezentativniji primjerak arheoloakih ostataka na devastiranom dijelu parcele je viaebojni podni mozaik sa uvane povraine od 5 m. Na devastiranom dijelu parcele utvreni su ostatci zidova koji su uglavnom vidljivi u arhitektonskoj peti ili u razasutoj nakupini kamenja i vapnene ~buke. Ovakvo stanje ne pru~a mogunost tuma enja opusa svih zidanih konstrukcija, ali je na temelju devastiranih ostataka mogue tuma iti tlocrtnu dispoziciju istra~enog dijela anti ke graevine. Sredianje mjesto na istra~enoj katastarskoj estici zauzima cisterna koja se svojim sjeveroisto nim zidom nalazi na samoj morskoj obali. Cisternu sa sjeverozapadne, jugozapadne i jugoisto ne strane ophodi hodnik airine 2,5 m te su uokolo smjeatene ostale prostorije. Prema sjeverozapadu se pru~aju ostatci arhitekture u du~ini od 11,2 m, odnosno do granice istra~ene parcele, te se nastavljaju u susjednoj. Ovdje je veina zidova sa uvana u temeljima te jednim redom zidanog kamenja.. Izuzetak su ju~ni i sjeveroisto ni zid, ija je sa uvana visina   = E P [  < s C H ̽sseWWIssh`ohn.g6OJQJ^Jh`ohs6OJQJ^Jh`oh6\6OJQJ^Jh`ohuHH6OJQJ^Jh`ohu6OJQJ^Jh`ohG,6OJQJ^Jhd;h=:5OJQJ^J#hd;h`o5OJQJ^JmHsHh`o5OJQJ^JmHsHh=:5OJQJ^JmHsH#hd;hG,5OJQJ^JmHsH#hd;h=:5OJQJ^JmHsH^  P g Y Z O/01 $dh`a$dh $dh`a$ $dha$gduHH $dha$gdG,$;dh^`;a$gdu$;dh^`;a$gdG,$;dh^`;a$$dha$t  X Y Z /0X`abǺ~qdZGqGq%jhd;hr0JOJQJU^JhuOJQJ^Jhd;hrOJQJ^Jhd;h=:OJQJ^Jhd;h=:5OJQJ^J%jhuh=:0JOJQJU^JhuhuHHOJQJ^Jhuh=:6OJQJ^Jhuh=:OJQJ^Jhd;hG,5OJQJ^Jh`ohuHH6OJQJ^Jh`ohG,6OJQJ^Jh`ohu6OJQJ^J1 }I="b#c#d#p#q#(k)r+z.{.}.~...2 $dh`a$$dh^`a$ $dh^a$ $  dha$ $dh`a$:<HI89d#p#$$~%%'',(2(~..99@@`AnABBBBBRE׷ץחחחחץ׍׀vlblblhwOJQJ^Jh]uOJQJ^Jh=:OJQJ^Jh]uh]uOJQJ^JhuOJQJ^Jhd;h=:6OJQJ^J#hd;h=:5CJOJQJ^JaJhd;hrOJQJ^J%jhd;h=:0JOJQJU^Jhd;h=:OJQJ^Jhd;h=:mHsH hd;h=:OJQJ^JmHsH"24t6u7v77779<>^A_A`AoABA@> Zadani font odlomkaZiZ Obi na tablica :V 44 la .k. Bez popisa JOJ Absatz-Standardschriftart@O@ Zadani font odlomka1DOD Carattere della notaH*2)@!2 Broj stranice>&@1> Referenca fusnoteH*POAP Carattere nota di chiusuraH*ROQR WW-Carattere nota di chiusuraP*aP Referenca krajnje biljeakeH*XOX Intestazione x$CJOJPJQJ^JaJ>B@> Tijelo teksta x*/@* Popis^JNON Didascalia xx $6CJ]^JaJ0O0 Indice $^J>@>  Tekst fusnoteCJaJ8 @8 Podno~je  p#>O> Contenuto cornice4U`4 `o Hiperveza >*phaD  8.N/r} N NNO]^PgYZO/01 }I=bcdpqkr z#{#}#~###')t+u,v,,,,.13^6_6`6o66 7Z777889::7:8:9:::n:::::::(;);<<>AFBB{CC%E&E'E(EEWGG0HIKMMNNNNNNNNNNNNNNNNNN0000000000000000000000000000000000000000000000000000 0 0 0 0 0 0 0 0 00000000000000000000 0 0 00@000@0@0@0@0@0@0@0@0@000} @0I00@0I00@0I00@0I00@0@0@0X00I000X000]^PgYZO/01 }I=bcdpqkr z#{#}#~###')t+u,v,,,,.13^6_6`6o66 7Z77788::::(;<<>AFBB{CC%E(EEWG0HIKMN00000000000000000000000000000000000000000000000000 0 0 0 0 0 0 0 0@0@0@0{00{00{00{00{00{00{00{00{00{00 0XZ00Z00Z00TuZ00Z00@ 0 00  REJ yt,/135EF12VIȯ-024DG.: ;&;NX !@  @ (    B" 0(  < C  ~((T7l,l//,xxlyylzzl{{l||l}}l~~llllllllltQQtQQtQQtQQtQQtQQtQQ_1U@vCu : a# R!!1$$%5%l%%&'K(+++m,.1<B=}??@N      !"#$%&'()*+,-./0123456e7["E{ I}>g( W!!7$$ %:%p%%&'P(++,r,31<F=??@N  !"#$%&'()*+,-./0123456C7*urn:schemas-microsoft-com:office:smarttagsmetricconverter>5*urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags PersonName hl510,07 m1 cm1,87 m108 a11,2 m116,4 m128 cm15 cm16 cm2 a2, a2,37 m2,48 m2,5 cm2,5 m2,65 m2,88 m21 cm23 cm25 cm3 cm3,3 m3,7 m3,80 m30 cm35 cm4,57 m4,72 m4,9 m44 cm5 m25 m5,5 m50 cm525 m2525 m55 cm66 cm7,06 m7,60 m70 cm74 cm75 cm8,1 m9,5 m9,6 m90 cmla cosiddetta Valle ProductID70"7050/70#707070!70,707070+70'70&70707070 707070*707070.70.70)707070%7070(707070-70 7070 70 70707070707070707070 70 7070$70"70707070!OWX\`eglmrs~ !"()26;=@EOP[inrvw()14:>GHKL[\_`efrv|}+,48BEHIPQW[adlpu{ !%+,1278ABFGMNV\hilmrv~  ')./67<?FGMRZ[_`norsz !,059>@JLTV`gotx}  !,1347=EFLNWX[fklpqwx|&)2:GHMNTU^`cgpqv~     ! " / 0 3 J O P [ \ _ e g h n o r s } ~       ) + 2 3 8 9 H I N S ^ _ a b h i q v ~      " ' + / 0 > @ C I K L U V [ \ a f m t y z       " # & ' , - 9 : ? @ E F O P U V ` f m n w z       ! " + , 1 2 < = A H Q T Y c o p x y ~   )*15ABGHNOTUZ[deiqz} #-57;?@FOTU_cop|} &*/078=CFMOY\]agklw} (+01?@CHQ]lu|}  )25BCHIOP[^bclmr !,/2<@HLQRZ[`afgpr{ #$+/45>?FJOZ_dikqrw #(+23=>JOTX^_cjqr}~ "#*+.3<GVWZchir} %&)156:=?@EFJKVW\]ghqt{|  #$'(,1<CNORSZqs}!()0167=KRSYcfgo *239@BCHINZefmqxy}#$)378@DJMUY^`fqy %&*+45:ELMRSXbhisz ,236:>?GMUY`djkpruv|!(+,15:AHIQkp -3AGJOPY^klqu}      " ( ) . 3 > G M N V X ^ ` g i o r w x | !!!!!&!(!)!2!3!6!7!=!>!C!Y!_!`!f!g!l!o!s!x!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"""%"."1"6":"F"G"K"R"W"X"\"]"b"f"l"m"r""""""""""""""""""""""""## # ###!###+#,#1#2#5#9#?#@#E#S#V#W#\#_#i#m#s#t#x######################### $$$'$+$0$:$<$=$D$E$I$M$S$T$X$Z$`$b$h$j$o$x$~$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$% %%%%!%'%(%.%/%4%<%B%F%J%Y%_%`%d%f%k%r%t%u%z%{%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%&& &&&&&&!&'&(&+&1&5&6&A&B&H&I&O&P&S&V&^&`&c&d&j&k&o&r&|&}&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&'' ''''';'E'G'O'R'Z'a'f't'~''''''''''''''''''''(( (((((($(((0(1(6(7(A(R(T(\(_(b(j(m(p(q(y(|((((((((((((((((((((((((()) )))%)*)+)2)7);)<)?)@)E)I)R)W)Z)[)c)d)h)i)q)u)})~)))))))))))))))))))))******'*(*/*2*5*6*;*?*F*G*O*P*`*f*m*n*r*s*y*z*********************************+ +++++++%+&+*+++0+8+=+>+C+D+G+H+R+S+_+c+i+j+p+t+v+w+~+++++++++++++++++++++,, ,,,,',,,-,3,4,@,P,Y,[,`,a,i,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,----$-%-)-*-0-1-4-7-=-F-K-L-R-S-V-Z-`-d-l-u-~---------------------------------.....#.$.(.).5.>.G.H.K.L.R.S.^._.g.h.v.}.........................////////$/%/(/)/.///5/6/9/=/C/G/M/N/S/T/\/]/f/h/p/}/////////////////////////////////00 000000+0/050:0@0A0D0Q0V0g0m0q0|0}000000000000000000000000000001111111(1-1417181=1>1F1G1K1L1Q1R1X1Y1c1d1i1o1s1t111111111111111111111111222 222 2&2*292=2F2G2L2M2R2T2Z2^2d2o2|2~2222222222222222222222222222233 3333%3&3)3-333438393D3E3J3V3\3_3i3t3|33333333333333333333333333333344 444%4*4+454<4E4F4K4L4O4P4V4Y4c4e4j4n4s4t44444444444444444444444444445555!5%5.53575>5D5G5H5M5N5V5W5_5`5e5f5k5m5w5z555555555555555555555555566666"6)6*6.6/6566696A6E6K6N6R6X6`6m6o6t666666666666666666666666666666666677 7 777777 7)7*7/70757>7E7I7O7Z7_7`7e7f7k7l7u7v7z7{77777777777777777777777788 88888%8'8*8.868;8@8A8D8E8M8Q8V8W8\8b8g8h8o8p8x8y8}8~888888888888888888888888899 9 999999"9'9(9-9.96989A9B9E9F9M9Q9W999 :::::%:':.:/:6:::::::+;1;;;BB`ClCCCCCTD\DNNNHM^OPfgXZNO.1  |}HJ<=adoqjkq r y#~###''))s+t+t,v,,,,,..1133]6`6n6o666 7 7Y7Z7777788889:6:::m:n::::::::::: ;&;';);<<<<>>AAEBFBBBzC{CCC$E(EEEVGG/H3HIIKKMMNNNNNNNNNNNNNNNN(ENNNNNNNNNNNNNNN"n)KRZ| --^-`hH. ^`hH. pp^p`hH. @ @ ^@ `hH. ^`hH. ^`hH. ^`hH. ^`hH. PP^P`hH.^`o(. ^`hH. pLp^p`LhH. @ @ ^@ `hH. ^`hH. L^`LhH. ^`hH. ^`hH. PLP^P`LhH.R"n)0 STa1U0  . TWG,=:xEuHHt K6\xg\[`cn.g`o,t]u?HvD/fjxE"uBrs wd;<'?S83&EN@7:7:87:7:p o6o8o9o:@Npp@pp,@pBpFpHpJplUnknownGz Times New Roman5Symbol3& z ArialG  MS Mincho-3 fg5& zaTahoma"h&& |:G" BP*!4dDUN2qHP ?G,DZA`TITNO ARHEOLO`KO ISTRA}IVANJE DIJELA RIMSKOG OBJEKTA U POMERUamiami  Oh+'0   ,8 X d p |HZATITNO ARHEOLOKO ISTRAIVANJE DIJELA RIMSKOG OBJEKTA U POMERUami Normal.dotami2Microsoft Office Word@^в@@pg@pg |:՜.+,D՜.+,< hp  Istarska upanijaGD EZATITNO ARHEOLOKO ISTRAIVANJE DIJELA RIMSKOG OBJEKTA U POMERU Naslov 8@ _PID_HLINKSA|aS!mailto:kristina.dzin@pu.htnet.hri  !"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>?@ABCDEFGHJKLMNOPRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{|}~Root Entry FЛData I1TableQۂWordDocument.SummaryInformation(DocumentSummaryInformation8CompObjs  F!Microsoft Office Wordov dokument MSWordDocWord.Document.89q