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Poesia, desiderio di vita e verità

Nata a Pola nel 1977, Tamara Trošt vive a Rovigno. L'episodio che ha trasformato una passione giovanile in qualcosa di più serio, è stato l'incontro della giovane autrice con Alessandro Villa, presidente del Centro Giovani e Poesia di Triuggio, comune in provincia di Milano, che già da diciotto anni organizza annualmente un concorso internazionale di poesia dedicato ai giovani. Tamara Trošt ha partecipato al concorso la prima volta nel 1998. Per la giovane autrice rovignese si è trattato di certo di un'esperienza importante, visto che anche in seguito ha aderito con entusiasmo alla manifestazione, aggiudicandosi sempre premi e segnalazioni. Significativo è stato un quarto posto ottenuto nella sezione dedicata alle sillogi inedite. Il premio consisteva in un buono editoriale della Prometheus Editrice di Milano, che le ha permesso di pubblicare la prima raccolta intitolata Segni, edita nella Collana «Polimnia» di Poesia Contemporanea. Introdotta dalla partecipe Presentazione di Alessandro Villa, la silloge, composta da trentacinque liriche, è il banco di prova di Trošt. L'Io che si esprime in questa plaquette d'esordio ha urgenza di dire, di raccontarsi, di autoanalizzarsi. La scena della silloge è Rovigno, il luogo poetico più fertile della poesia istro-quarnerina contemporanea. Era inevitabile che la cittadina, con le sue calli strette ed il mare che entra fin dentro le case, divenisse fonte di ispirazione per la giovane autrice.

Tamara Trošt, silloge poetica, Rovigno

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