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Giacomo Scotti: l’approccio ludico e creativo alla scrittura (CROSBI ID 261621)

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Deghenghi Olujić, Elis Giacomo Scotti: l’approccio ludico e creativo alla scrittura // La Battana, 173/174 (2009), 55-65

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Deghenghi Olujić, Elis

talijanski

Giacomo Scotti: l’approccio ludico e creativo alla scrittura

Giacomo Scotti è un personaggio di spicco della letteratura istro-quarnerina, che sorprende perché dotato di una straordinaria quanto rara e probabilmente innata facilità di scrittura. Scotti è difatti un vero poligrafo: giornalista, poeta, narratore, traduttore, saggista, studioso di tradizioni popolari e di storia contemporanea, ed autore, sin dal lontano 1948, anche di versi e di narrativa per l'infanzia. È uno dei pochi autori della Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia ad aver dedicato ai giovani lettori parte della sua feconda produzione letteraria. Riportiamo solo alcuni titoli di un'abbondante attività: per la poesia le sillogi Alba d'oro, (1960), Parole ridenti (1968), C'era una volta un re/Bio jednom jedan kralj (1987), tradotta in lingua croata da Luko Paljetak, anch'egli poeta e rinomato autore per l'infanzia, Racconti diversi e favole in versi, (1989), C'era una volta un mago (1999), La luna, il gallo ed altre poesie per i più giovani/Mjesec, pjetao i druge pjesme za najmlađe (2002), tradotta in lingua croata da Mate Maras e Danijel Načinović e, più recentemente, Favole e storie da recitare (2005), un'opera che rappresenta una sintesi della creatività poetica di Scotti per i più piccoli, sapientemente illustrata da Erna Toncinich. Per la narrativa vanno ricordati Il venditore di favole/ Prodavač bajki (1995), due libri di fiabe e racconti popolari, C'era un castello né in cielo né in terra (1972) e Storie istriane (1976), Il ragazzo e il cane (1989), Racconti di questo e dell'altro mondo (1994). Riconosciuto il modello fiabico come la forma narrativa principe per il bambino, in Racconti di questo e dell'altro mondo Scotti ri-prende, ri-attiva e ri-lancia la libertà della rielaborazione del patrimonio fiabistico, trasformando e ri-scrivendo, per esempio, la più classica delle fiabe, Cappuccetto Rosso. Anche nella riscrittura parodica del patrimonio tradizionale, Scotti svela abilità creative originali e giocose. Nella veste di scrittore per l'infanzia, Scotti tocca un'ampia tastiera di toni e registi e sviluppa svariati temi. Similmente a Gianni Rodari, al quale diventa facile accostarlo se si considera che all'autore della Grammatica della fantasia lo accomuna il valore morale e formativo attribuito alla fantasia, la denuncia del "negativo", la rivendicazione dell'utopia, nonché la ricerca linguistica e stilistica, Scotti attribuisce all'infanzia un ruolo determinante nella formazione umana. Inoltre, come Rodari, anche Scotti è in grado di assumere un'ottica "dal basso", uno sguardo che dichiara la volontà e la capacità di porsi dalla parte del bambino, di saperne interpretare i desideri, i bisogni e le speranze.

Giacomo Scotti, scrittura creativa, infanzia, letteratura per l'infanzia, poesia

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engleski

Giacomo Scotti: the playful and creative approach to writing

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Giacomo Scotti, creative writing, childhood, children's literature, poetry

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Podaci o izdanju

173/174

2009.

55-65

objavljeno

0522-473X

Povezanost rada

Humanističke znanosti, Filologija