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Siamo parte della letteratura d'Italia

Delineare la storia della letteratura che gli Italiani di Croazia e Slovenia hanno prodotto in oltre un sessantennio, dallo spartiacque traumatico del Secondo dopoguerra ad oggi, significa rispondere all'esigenza di riassumere con ordine espositivo la vicenda storica, culturale ed umana di una comunità che ha trovato nella parola scritta il modo per conservare la propria autonomia e la propria identità linguistica e culturale, anche quando farlo risultava estremamente difficile. Le parole rimaste. Storia della letteratura italiana dell'Istria e del Quarnero nel secondo Novecento (Pietas Iulia, Pola/EDIT, Fiume, 2010) rappresenta un primo concreto orientamento per avviare alla scoperta di una produzione letteraria, in primo luogo poetica e narrativa, ma anche saggistica, ancora poco conosciuta e apprezzata. Gli autori (diciassette in tutto) hanno lavorato con lo scopo di ovviare a questa mancanza, di offrire gli strumenti essenziali per la collocazione nello spazio e nel tempo di opere ed autori, e proporre una solida base dalla quale partire per avviare una ricerca semmai ancor più rigorosa, suggerendo la necessità di iniziative che in futuro prevedano, per esempio, la stesura dei profili monografici degli autori più significativi nonché la pubblicazione di un volume antologico (o di più volumi antologici) con una selezione rappresentativa di testi poetici, di narrativa e di saggistica, che in questo lavoro, seppur corredato da inserti tratti dalle opere, non possono avere una presenza più cospicua. Uno dei pregi dell'opera è la dovizia di dati e di indicazioni bibliografiche che possono consentire, a chi in futuro vorrà approfondire lo studio o anche solo la conoscenza della letteratura istro-quarnerina, di avere le informazioni necessarie per poterlo fare. Difatti, già la preparazione di quest'opera ha consentito di mettere a fuoco molti aspetti e problemi della storia della letteratura della Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia, cui si spera altri saranno tentati di dare risposta, proprio traendo spunto da questa poderosa sintesi, che si propone come un punto di riferimento obbligato per ogni futura analisi e studio della letteratura istro-quarnerina. Una letteratura fortemente radicata in uno specifico ambito territoriale, come emerge da questo lavoro. Anche per questa sua appartenenza regionale, che non è un limite bensì rappresenta un suo punto di forza, questa letteratura acquista rilievo nell'Europa unitaria costituita da tante microculture.

letteratura, cultura, identità, Croazia, Slovenia, italiani

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