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Mauro Sambi, Diario d'inverno

Diario d'inverno (2015) e' approdato a vele candide e spiegate nella Collana Blu della LietoColle, curata da Michelangelo Camelliti. E' un libro coeso e privo di brusche sferzate, mirabile per omogeneita' tematica, per intensità percettiva, per precisione e compiutezza espressiva: e' l'immagine singolarmente compatta e toccante di un poeta che non si promuove cantore di qualsiasi storia che non sia la propria storia privata o di qualsiasi destino che non sia il proprio destino di persona, di creatura. Ogni riferimento autobiografico e', come sempre, strettamente necessario e intenzionale: ancora una volta e' il proprio stesso corpo e la propria anima che Mauro Sambi espone e viviseziona. Perche' comporre versi significa soprattutto rivelarsi, esibire i propri rovelli. Diario d'inverno non e' dunque in alcun modo il documento di una passione marginale o comunque accessoria, ma la conferma di un'autentica e radicata vocazione, assiduamente coltivata e maturata nel tempo. E' un libro sorprendente nella carriera del suo autore: e tuttavia non la nega, non esce dal suo sistema quanto piuttosto ne presenta il risvolto, il verso, si direbbe, con metafora montaliana.

Mauro Sambi ; sonetto ; silloge poetica

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