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La vita aventurosa di un isolano dalmata

Alvise Geniceo (1770-1840) visse a cavallo tra il Sette- e Ottocento. Nacque sull'isola di Vis nell'Adriatico centrale, ma poi visse in tutte le più grandi città dell'Europa, come Venezia, Vienna, Parigi, Napoli, Londra ecc. Figlio di un nobile possidente non troppo ricco, si fece accumulare grandi ricchezze con speculazioni finanziarie. Le ricchezze e il titolo di conte gli assicurarono un’elevata posizione sociale. Era molto vicino alla corte d'Austria e quella di Napoli, procurandosi molti amici tra principi e regnanti, invitandoli ai lauti banchetti e prestandoli anche i soldi. Nel corso degli anni fece dilapidare una buona parte delle proprie sostanze, spendendo il danaro in ricevimenti, divertimenti, donne, case, belle cose, ecc. Così per i capricci della fortuna tutte le sue ricchezze svanirono nel nulla. Nella vecchiaia fece ritorno nell'isola natia dove si spense quasi povero. Prima di morire compilò la storia della propria vita, intitolata “Memorie“, ove descrisse tutta la sua vita movimentata.

aventuriero; speculazioni finanziarie; vita mondana; memorie; Ottocento

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