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Le radici di una cultura comune - Strumento per lo sviluppo del turismo sostenibile

L'autrice che studia da una quarantina d'anni i rapporti secolari tra le sponde dei due mari l'Adriatico e lo Ionio, propone un tipo di turismo sostenibile in base agli itinerari culturali riguardanti soltanto la civilt&agrave ; ; marinara comune, nata e cresciuta nel bacino adriatico e ionico. Secondo la sua opinione, tutte le manifestazioni che si riferiscono al mare e alla vita della gente di mare, dovrebbero essere esaminate da tantissimi punti di vista. &Egrave ; ; possibile creare ed eseguire innumerevoli itinerari, partendo da diversi approcci. Si pu&ograve ; ; seguire un approccio storico scegliendo un determinato periodo nella storia dei nostri due mari, e prendere in esame un argomento specifico, o ricorrere alla rievocazione storica di un determinato tema attraverso il tempo, oppure si pu&ograve ; ; esaminare lo stato attuale. Senza il bisogno di ricorrere agli itinerari gi&agrave ; ; noti, sperimentati da una schiera di turisti e descritti in pubblicazioni turistiche, si possono creare, secondo l'opinione dell'autrice, e inventare degli itinerari nuovi, originali, mai affrontati e che saranno in grado di attirare una clientela nuova e scelta, basata su un turismo fai da te e non pi&ugrave ; ; sul turismo di massa. A questo scopo bisogna instaurare una nuova rete di servizi capace di dare tutte le informazioni necessarie, come anche l'appoggio materiale per rendere fruibile un nuovo tipo di turismo basato sull'esplorazione territoriale e culturale.

Adriatico; Ionio; turismo; la civilta' marinara comune

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