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«Reminiscenze care» – visioni della città natia nelle poesie degli autori di origini zaratine

La città natia rimane sempre nei pensieri degli “esuli in patria” zaratini, il che viene soprattutto evidenziato in una ricchissima e intensissima attività pubblicitaria – nei numerosi giornali, riviste, libri che escono a partire dagli anni Cinquanta, la produzione dei quali non diminuisce nemmeno oggi. Parecchi di essi scrivono e pubblicano poesie per esprimere la loro nostalgia per la città perduta. Quest’intervento cerca di offrire uno sguardo sulla parte della produzione poetica copiosa sulla città natia degli autori delle radici di Zara, andati in esilio dopo gli avvenimenti tragici della Seconda guerra mondiale.

esilio, Zara, letteratura, poesia

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