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L'approvvigionamento dell'acqua del Palazzo di Diocleziano

L’acquedotto del Palazzo di Diocleziano a Spalato è stato costruito agli inizi del IV secolo d.C. secondo i più moderni e funzionali standard edili del tempo. La presa era in corrispondenza della sorgente del fiume Jadro, la stessa che riforniva anche l’acquedotto della città di Salona. Il percorso dell’acquedotto, lungo ben 9 km, comprende quattro ponti, di notevoli dimensioni, e tre gallerie, di cui una supera il chilometro di lunghezza. Verso la fine del XIX secolo l’acquedotto è stato ristrutturato per rifornire d’acqua la città di Spalato conservando tutte le caratteristiche tecnologiche degli acquedotti romani ; da allora è sempre in funzione e più della metà dell’acquedotto romano è attualmente ancora attiva.

acquedotto ; Palazzo di Diocleziano ; Spalato ; tubi di piombo

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