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Il progetto per un nuovo ambito di ricerca: il commercio marittimo delle due sponde adriatiche verso il Mediterraneo: Ebrei, commercianti e viaggiatori nei contatti fra le due sponde nel XVIII secolo

Tre ricercatori di ambiti diversi Zrinka Podhraški Čizmek ricercatrice in Storia marittima del Settecento (Padova-Zagabria), Piergabriele Mancuso The Medici Archive Project (Venezia-Firenze) e Naida- Michal Brandl storica alla Cattedra di Studi Giudaici (Università di Zagabria) hanno iniziato alcuni anni fa un’attiva collaborazione per individuare in fonti ancora inedite (documenti marittimi adriatici) la presenza di Ebrei nel XVIII secolo sia fra le varie comunità adriatiche che con altre più’ lontane del Levante e Ponente, ma non per questo affatto ignote. Sebbene il progetto di pubblicazione dei documenti marittimi adriatici del Settecento sia iniziato negli anni Cinquanta a Zara con il def. prof. Nikola Čolak, il primo incontro fra gli suddetti storici è iniziato in occasione della Conferenza internazionale ‘...li giudei debbano abitar unidi...’, THE BIRTH AND EVOLUTION OF THE VENETIAN GHETTO (1516-1797) a Venezia nel 2016 organizzata dal The Medici Archive Project, Beit Venezia - The Venice Center for International Jewish Studies, il Comitato “I 500 anni del Ghetto di Venezia”, Maimonides Centre for Advanced Studies – Jewish Scepticism e la Soprintendenza belle arti e paesaggio per Venezia e laguna, che si è tenuta il 5 e 6 maggio nella Sala del Piovego al Palazzo Ducale.

XVIII secolo ; Commercio marittimo ; Due sponde adriatiche ; Il Mediterraneo ; Ebrei ; Commercianti ; Viaggiatori

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