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Immagini e prospettive geografiche adriatiche in "Viaggio alle Incoronate" di Hans Kitzmüller

Hans Kitzmüller ha esordito nel 1999 come narratore con il romanzo Viaggio alle Incoronate, un’opera che ha avuto uno straordinario successo di pubblico, per la delicatezza e la singolarità dello stile e per il fascino emanato del contesto adriatico e mitteleuropeo. Il narratore ripercorre, sulle orme del nonno materno, un viaggio che prende le mosse dal Friuli per arrivare fino alla “tragica bellezza” delle isole dalmate delle Incoronate. Il racconto acquista la scansione narrativa del diario di bordo, ma con una forma molto personale e articolata. Alcuni appunti di viaggio del nonno permettono a Kitzmüller di ricostruire una vicenda familiare e di ricomporre un quadro dell’ambiente mitteleuropeo degli inizi del Novecento. Reale, ma anche sognato, il viaggio prende forma in pagine che alternano la narrazione principale del vissuto autoriale a continue vicende calate nello scenario di una memoria collettiva. Ne risulta una singolare ricerca della propria identità, un itinerario “altro”, punteggiato di materiale narrativo spesso decentralizzato, ma ricco di emozioni e pieno di umanità, fatto di pause e incursioni in un tempo passato tracciato sul vissuto dei nonni. L’analisi è volta a indagare, nello specifico, la varietà degli stili e delle tecniche narrative che caratterizzano il Viaggio alle Incoronate, mettendoli a confronto con gli elementi tipici dell’odeporica italiana novecentesca. Si vedrà come la narrazione di Kitzmüller, pur prendendo inizialmente spunto dal genere del diario, si cali poi in riflessioni molto suggestive, la cui portata immaginativa tende sempre al visivo.

Hans Kitzmüller, Viaggio alle Incoronate, odeporica, Adriatico, Mitteleuropa

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